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direttore Paolo Pagliaro

BIRRA: CONSUMI SEMPRE PIU’ DOMESTICI

BIRRA: CONSUMI SEMPRE PIU’ DOMESTICI

Nel 2014 i consumi della birra in Italia sono rimasti “piatti”, pari a 17.729.000 ettolitri ossia l’1% in più, in valori assoluti, rispetto al 2013 (17.544.000 ettolitri). Consumi, però, che restano invariati in termini di pro-capite, pari a 29,2 litri annui. Il trend dei consumi stabili dura da almeno dieci anni: nel 2005 il consumo pro capite annuo era di 29,9 litri, saliti a 30,3 nel 2006 e a 31,1 nel 2007. Guardando oltre il confine nazionale, l’Italia resta all’ultimo posto della classifica dei consumi in Europa, con un valore pari a meno della metà della media UE e da 3 a 5 volte inferiore a quello dei Paesi in testa alla graduatoria, come Repubblica Ceca, Germania, Austria, Irlanda. È quanto emerge dall’Annual Report 2014 di AssoBirra. “Quello a cui stiamo assistendo - afferma Filippo Terzaghi, direttore di AssoBirra - è uno spostamento da parte dei consumatori verso i prodotti più economici: rispetto a 5 anni fa il settore più penalizzato risulta quello ‘Premium’ (diminuito del -20%), mentre quello con la crescita più significativa è il ‘Private Label’ (+64%). Infine, stabile si è mostrato il Main Stream, che rappresenta da solo la metà dei consumi totali. A questo fenomeno si deve poi aggiungere un altro aspetto da sottolineare, quello relativo alla forte pressione promozionale sulla birra, che nel 2014 ha superato il 44% contro il 28,5% medio dei prodotti di largo consumo. Oggi, nella Grande Distribuzione Organizzata, quasi una birra su due è venduta in promozione. Tutti questi sono fattori non trascurabili nell’analisi dell’andamento del settore birrario”.

 

IN CASA E FUORI CASA Nel dettaglio, fa riflettere il cambiamento della composizione dei consumi: la prevalenza del consumo in casa rispetto a quello fuori casa. Nel 2014 i consumi di birra Fuori Casa (On Trade) sono stati pari al 42,6% del totale, con il restante 57,4% rappresentato dagli acquisti nella distribuzione moderna e tradizionale (Off Trade). Nel 2007, ultimo anno prima dell’attuale crisi economica, i consumi in bar, ristoranti, pub, ecc. erano pari al 45,5%, mentre quelli domestici si fermavano al 54,5%. Tutto questo a fronte di consumi che in Italia, come detto, sono rimasti pressoché stazionari.

(30 lug - Red)

(© 9Colonne - citare la fonte)