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direttore Paolo Pagliaro

TARI 2015, AUMENTO
MEDIO +0,7%

TARI 2015, AUMENTO <BR> MEDIO +0,7%

20 agosto - L’impatto della Tari 2015 sui bilanci delle famiglie risulta rilevante. Secondo le previsioni del Creef - Centro Ricerche Economiche Educazione e Formazione Federconsumatori l’incasso complessivo dei comuni ammonterà a 8 miliardi, con un aumento medio per le famiglie italiane del +0,7% rispetto al 2014 a fronte di un’inflazione dello -0,1% (dato Istat). Anche per la Tari 2015 – che con la Tari 2014 ha sostituito la Tares - si conferma una “giungla tributaria” in cui, a parità di condizioni, emergono forti differenze da città a città non solo in merito all’importo della tassa ma anche relativamente alla qualità del servizio e alla sostenibilità ambientale. Il Creef ha realizzato un primo report della IX indagine nazionale sui “Servizi e Tariffe Rifiuti”, in cui sono stati presi in esame gli importi della Tari 2015 nelle 90 su 104 città capoluogo che al 30 luglio hanno approvato e reso pubblici i rispettivi regolamenti e tabelle. In altri casi i Comuni hanno approvato solo i regolamenti, riservandosi di deliberare gli importi in un secondo momento. Per i comuni siciliani, con l’approvazione del decreto Enti Locali, è stato consentito un rinvio a settembre per l’approvazione dei bilanci preventivi e della nuova Tari. I restanti comuni, che non hanno deliberato entro il 30 luglio, dovranno applicare le tariffe e il regolamento della Tari dello scorso anno. (Red)

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