Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

LAVORO, MATTARELLA: MATERNITA’ RIGUARDA TUTTI, NON SOLO MADRI

LAVORO,  MATTARELLA: MATERNITA’ RIGUARDA TUTTI, NON SOLO MADRI

“Il valore della maternità costituisce il completamento di quello della libertà femminile. La connessione fra i due è, anzi, un tema decisivo per il destino stesso della società e per la qualità della nostra vita”.  Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio nel quale si complimenta per questo tema collocato al centro della nuova edizione de “Il tempo delle donne”, che si tiene fino a domenica a Milano, e pubblicato oggi dal Corriere della Sera. “Farsi carico della maternità è un dovere di tutti, non soltanto delle madri, al quale nessuno di noi può sottrarsi - sottolinea il capo dello Stato -. Cruciale è, ovviamente, il rapporto tra maternità e lavoro. L’occupazione femminile, così carente nel nostro Paese, costituisce un fattore essenziale di modernizzazione, è vettore di innovazione e di arricchimento della coscienza civica, è antidoto tra i più efficaci alla povertà e all’emarginazione sociale. Occorre fare di tutto per accrescere il lavoro femminile. La conciliazione tra lavoro e maternità è una leva di sviluppo, oltre che sociale e culturale”.

LA MATERNITÀ NON È IN OPPOSIZIONE ALLA PRODUTTIVITÀ “La maternità non è in opposizione alla produttività. E’ vero il contrario: dove le donne lavorano di più e i servizi sono migliori c’è maggiore apertura alla maternità. L’equilibrio dei carichi familiari può contribuire a unioni solide, a una crescita serena dei figli e, dunque, a una società più matura. Le nuove norme sul congedo parentale per i padri lavoratori non hanno ancora prodotto gli effetti sperati e lo squilibrio all’interno della famiglia continua a produrre limitazioni e impedimenti a carico delle donne. Le leggi da sole non bastano mai. Dobbiamo, possiamo promuovere cultura e politiche positive che favoriscano il lavoro femminile, prima e dopo la maternità, in modo che il suo valore sociale sia pienamente affermato. L’andamento demografico in Italia non è positivo. Impegnarci per modificarlo è già di per sé una buona notizia. Mi auguro che il confronto tra di noi sia sempre orientato al bene comune, anche quando le opinioni sono in disaccordo tra loro e le materie trattate si allargano a questioni etiche su cui sembra più difficile raggiungere una convergenza. Proprio le politiche familiari, a partire dalla conciliazioni dei tempi e dal sostegno alla maternità, possono diventare un primo terreno di utile intesa”.

(2 ott .- PO / red)

(© 9Colonne - citare la fonte)