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Italia-America Latina, Boldrini: valorizzare patrimonio relazioni

Italia-America Latina, Boldrini: valorizzare patrimonio relazioni

"Creiamo a partire da oggi ciò che mancava ai pur buoni rapporti bilaterali fra i nostri parlamenti: una rete forte e vitale che rappresenterà una preziosa risorsa per aiutarci a lavorare meglio insieme per tutti gli anni a venire". Così la presidente della Camera Laura Boldrini nel suo intervento oggi, alla Sala del Mappamondo della Camera dei deputati, al primo Forum parlamentare Italia, America Latina e Caraibi, alla presenza del presidente del Senato Pietro Grasso e del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e della vice presidente della Camera Marina Sereni. Boldrini ha sottolineato che è "l' Italia ha fortissimi legami con questa parte del mondo" e "questo enorme patrimonio di relazioni va oggi rilanciato e valorizzato guardando al futuro, per costruire insieme una partnership orientata ad una prospettiva comune di sviluppo e di crescita nella democrazia. L' Italia può fare da ponte per i paesi latinoamericani verso l' Unione europea, un' Unione che il nostro paese vorrebbe più coesa e determinata a giocare in modo unitario il proprio ruolo nella globalizzazione". Boldrini ha anche sottolineato che "non vi è democrazia senza tutela dei diritti fondamentali per tutti. E questa garanzia deve essere assicurata a tutto campo. Dai diritti di prima generazione- come la tutela della libertà personale o del diritto di libera espressione del pensiero - ai nuovi diritti, come quelli ad esempio che riguardano le garanzie della persona nella sfera digitale ed in particolare in internet".

LA POVERTA’ Boldrini, rivolgendosi ai parlamentari dei paesi latino americani e dei Caraibi, ha sottolineato che "ammiro i risultati che sono stati raggiunti in molti dei vostri paesi per ridurre drasticamente le condizioni di povertà estrema che caratterizzavano alcune realtà latinoamericane. Anche questa è una battaglia che non si può mai considerare vinta una volta per tutte e sulla quale è necessario tenere sempre alto l' impegno politico. Penso ad esempio a quanto è avvenuto in Europa in questi anni, in cui politiche economiche principalmente orientate agli obiettivi del rigore finanziario e dell' austerità hanno spesso perso di vista le conseguenze sociali di questi indirizzi. Per effetto di queste politiche, in alcuni paesi europei la povertà è aumentata, spesso in misura intollerabile! I parlamenti, in quanto istituzioni rappresentative del più ampio pluralismo politico e sociale, dovrebbero costantemente ricordare come, prima degli astratti obiettivi finanziari, vengano le persone, con i loro bisogni di sviluppo umano. E' questo a mio avviso il modo più forte con cui le Assemblee legislative possono assicurare che il legame di fiducia fra cittadini e istituzioni non si spezzi. Cittadinanza e partecipazione - il tema cui è dedicata la seconda sessione del nostro Forum - costituiscono la base di ogni democrazia forte e vitale. Dobbiamo concretamente operare perché i Parlamenti siano davvero istituzioni trasparenti e aperte, capaci di trasmettere le domande sociali e di trasformarle in scelte collettive efficaci e condivise. E anche Internet può avere un ruolo fondamentale come strumento di partecipazione: se i cittadini usano la rete, i social media, le istituzioni devono poter fare altrettanto, con l' obiettivo di coinvolgere i giovani nella partecipazione democratica".

 

 

GRASSO: UNA CONCORRENZA SOLIDALE  "Una sfida in cui la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica italiani hanno creduto fermamente, nella consapevolezza che il solido patrimonio di relazioni e cooperazione fra l' Italia, l' America Latina e i Caraibi non si ferma al livello degli scambi economici e commerciali, né investe solo la dimensione governativa, ma si spinge ad abbracciare la parte più intima, sensibile e profonda delle nostre democrazie, quella che trova voce ed espressione nelle istituzioni parlamentari". Così il presidente del Senato Pietro Grasso oggi, alla Camera dei deputati, nel suo intervento che ha inaugurato il primo Forum parlamentare Italia, America Latina e Caraibi che cade durante l' Anno dell' Italia in America Latina, "un' esperienza innovativa di partnership strategica tra l' Italia e il Continente Latino-americano" Grasso ha sottolineato che la sfida della cooperazione interparlamentare è di "trovare formule per rafforzare il ruolo delle assemblee rappresentative partendo da temi concreti, dalle istanze di tutela dei diritti fondamentali, dalle aspettative di vita e affermazione personale, soprattutto dei giovani e dalle aspirazioni di crescita economica che ogni giorno i nostri cittadini ci chiamano a soddisfare, con uno sguardo rivolto anche alle future generazioni". Ed ha anche evidenziato che "la nostra storia comune, l' intenso livello degli scambi commerciali, la storica presenza di comunità italiane in America Latina e Caraibi, e delle vostre comunità in Italia, sono testimonianza di un modello di cooperazione che riconosce e rispetta le specificità di ciascun territorio, in una prospettiva che io definisco di ' concorrenza solidale'".  

 

"Sul piano della collaborazione economica, merita particolare attenzione il modello produttivo italiano delle piccole e medie imprese e dei distretti industriali, che da tempo suscita un grande interesse nei paesi latinoamericani e caraibici - ha proseguito Grasso -. Durante il primo Forum italo-latinoamericano delle PMI svoltosi nello scorso dicembre è stata messa in risalto la potenzialità di sviluppo del settore, con particolare riferimento all' innovazione, al trasferimento di tecnologia e alle collaborazioni aziendali. Quello italo-latinoamericano non è solo uno spazio comune di democrazia e valori, ma anche un' area geopolitica di stabilità e sicurezza. Mentre le aree di instabilità si allargano e i conflitti regionali hanno sempre più un carattere di interdipendenza, è importantissimo rafforzare la concertazione tra i nostri Paesi rispetto alle sfide della sicurezza globale, in particolare nelle sedi multilaterali come le Nazioni Unite. Fra queste emergenze comuni, vorrei riflettere sulla legalità. Mi piace ripetere che finora, alla globalizzazione del crimine e del terrorismo non abbiamo finora saputo opporre la globalizzazione della legalità. Su questo terreno, nella mia precedente esperienza di magistrato e di Procuratore nazionale antimafia ho sperimentato personalmente l' importanza di attivare circuiti sovranazionali di contrasto al crimine, alla corruzione, all' economia illegale, fondati sulla condivisione di norme e di strumenti operativi, la realizzazione di programmi comuni di formazione e lo scambio di informazioni e elementi di indagine".

(5 ott - red)

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