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Italia-Iran, Sace a Teheran insieme a governo e imprese

Italia-Iran, Sace a Teheran insieme a governo e imprese

Sace sarà impegnata nella missione governo/imprese in l’Iran dall’8 al 10 febbraio. Il ritiro delle sanzioni – si legge in una nota - potrebbe portare a un incremento del nostro export nel Paese di quasi tre miliardi di euro entro il 2018 con interessanti opportunità per le aziende italiane in diversi settori, tra cui l’Oil&gas, il petrolchimico, l’automotive e le costruzioni. Il governo iraniano mira ad attrarre tra i 30 e i 50 miliardi di dollari di investimenti esteri annui per raggiungere gli obiettivi di crescita macroeconomica. Gli strumenti messi a disposizione da Sace potranno fare la differenza per le imprese italiane interessate all’Iran: a partire dai classici strumenti di assicurazione del credito per chi esporta, ai più innovativi strumenti finanziari per coloro che decideranno di investire direttamente nel Paese; grazie ai servizi di advisory le imprese potranno condividere le informazioni e l’esperienza maturata da Sace nel corso dei lunghi anni di rapporti con il Paese.

GLI ACCORDI BILATERALI - Sace ricorda che nel corso della visita del Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran, Hassan Rouhani, ha firmato con la Banca Centrale Iraniana un accordo per il recupero del credito sovrano vantato dell’Iran. Si tratta di un passo avanti importante nel processo di riapertura economica del Paese: prevede il pagamento in favore di Sace di 564 milioni di euro (in tre rate entro il 15 ottobre 2016) a fronte dagli indennizzi corrisposti negli anni scorsi alle imprese italiane, per finanziamenti non pagati da controparti iraniane a seguito del blocco dei sistemi di pagamento imposto dalle sanzioni internazionali. Nella precedente missione a Teheran (novembre 2015) ha firmato 3 importanti accordi con le principali banche private iraniane (Bank Pasargad, Bank Parsian e Saman Bank), in base ai quali Sace e le banche intendono attivare una collaborazione sviluppare le strutture assicurativo-finanziarie più adatte a supportare progetti di mutuo interesse. Di recente è stato inoltre firmato un accordo tra ministero dello Sviluppo economico, Sace e Mediobanca con il ministero dell’Economia e delle Finanze e la Banca Centrale dell’Iran con l’obiettivo di facilitare lo sviluppo di future relazioni economico-commerciali tra i due Paesi: un accordo “apripista” in cui le controparti s’impegnano ad avviare una collaborazione, compatibilmente con il quadro normativo nazionale e internazionale vigente e con il ripristino del sistema dei pagamenti, per valutare progetti di breve e medio-lungo termine in comparti industriali d’eccellenza italiana funzionali allo sviluppo economico iraniano e per identificare istituzioni finanziarie locali che possano beneficiare di line di credito messe a disposizione da Mediobanca, con la garanzia di Sace e del ministero dell’Economia e delle Finanze iraniano, per sostenere il finanziamento e il pagamento di transazioni di export e investimento. (Red – 5 feb)

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