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IMPRESE, FALLIMENTI PER LA PRIMA
VOLTA IN CALO DAL 2007

IMPRESE, FALLIMENTI PER LA PRIMA <br> VOLTA IN CALO DAL 2007

(11 febbraio 2016) Il 2015 è stato un anno positivo per le chiusure aziendali, con la fine della corsa dei fallimenti e un deciso calo di liquidazioni volontarie e altre procedure concorsuali. Per la prima volta dal 2010 il numero complessivo delle procedure scende al di sotto della soglia di 100 mila. Durante lo scorso anno, infatti, 96 mila aziende hanno avviato un iter di chiusura d’impresa, in calo del 5,6% rispetto alle 102 mila del 2014. Sono questi, in sintesi, i dati emersi dall’Osservatorio su Fallimenti, Procedure e Chiusure di imprese relativo al 2015, diffusi oggi da Cerved. Per la prima volta su base annuale dall’inizio della crisi, diminuiscono i fallimenti: 14,7 mila aziende italiane hanno dichiarato default nel 2015, il 6,3% in meno rispetto al picco registrato l’anno precedente (15,7 mila). Nonostante questo miglioramento, i livelli restano alti – quasi il doppio rispetto al periodo pre-2008 – e testimoniano il perdurare degli effetti della crisi sull’economia italiana. Il decremento registrato nel corso del 2015 è diffuso a tutte le forme giuridiche (-7,1% per le società di capitale e -5,8% per le società di persone, in particolare). Dal punto di vista settoriale, la manifattura registra il miglioramento più consistente avvicinandosi ai livelli del 2008. Nel 2015 sono fallite 2,2 mila aziende manifatturiere (-13,8% sul 2014); con cali marcati nella siderurgia (-22,7%), nel sistema casa2 (-20,3%) e nell'automotive (-18,7%). In controtendenza, il largo consumo (+5,6%) e l'hi tech (+9,1%). I dati indicano che i fallimenti risultano in calo anche nelle costruzioni (-8,4%) e nel terziario (-4,3%), i settori che rimangono più distanti dai livelli pre-crisi, con ancora il doppio dei fallimenti registrati nel 2008. (Red)

http://know.cerved.com/it/studi-e-analisi/osservatorio-su-fallimenti-procedure-e-chiusure-di-imprese-4q-2015

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