“Seguo con attenzione e preoccupazione l’evolvere e il deteriorarsi della situazione umanitaria del nord e dell’est del Camerun”. Lo ha dichiarato il viceministro agli Esteri, Mario Giro, con delega alla Cooperazione allo sviluppo. “Si tratta di una situazione originata dai raid transfrontalieri di Boko Haram e dalle violenze nella parte nord-orientale della Nigeria che ha prodotto l’arrivo in Camerun di 70.000 rifugiati nigeriani e generato 124.000 sfollati camerunesi – ha detto Giro -. La situazione sta deteriorandosi a causa dei fenomeni di siccità e inondazioni che hanno reso fragilissima la sicurezza alimentare di più di 2 milioni di persone nel Paese, concentrate soprattutto a nord”. “Il sistema di cooperazione dell’Italia è già attivo nella regione grazie alle Ong” conclude il viceministro. (Red – 11 feb)