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direttore Paolo Pagliaro

8 MARZO, IL POPOLO
DELLE DOPPIO-LAVORISTE

8 MARZO, IL POPOLO <br> DELLE DOPPIO-LAVORISTE

(7 marzo 2016) Quando c’è da rimboccarsi le maniche le italiane non si tirano indietro e fanno salti mortali per conciliare scadenze professionali con orari familiari, tanto che una su cinque nell’ultimo anno ha svolto un secondo lavoro per “arrotondare” le entrate; le doppio-lavoriste sono soprattutto le 25-34enni (35,4%) nelle Isole (31,3%) e nel Nord-Est (30,4%). Lo rende noto l’Eurispes sulla base di un sondaggio su 543 donne circa alcuni argomenti “chiave”: lavoro, consumi, stalking, valori e criticità. Le donne che si sono rivolte invece a conoscenti per arrotondare lo stipendio svolgendo servizi come assistenza agli anziani, piccoli lavori di sartoria, baby sitting, pulizie e giardinaggio, ecc. sono il 20,3%. Inoltre, il 28,4% delle donne negli ultimi 12 mesi ha lavorato senza contratto (con una prevalenza nelle fasce d’età più giovani dai 18 ai 34 anni) e il 29,3% ha svolto un lavoro meno qualificato rispetto alle sue reali competenze: 3 donne su 10, insomma, sono disposte a mettere nel cassetto qualifiche e curriculum vitae pur di portare a casa, in qualche modo, il proprio contributo economico. Per le italiane il lavoro si declina ancora in minuscolo, sia per il livello di occupazione che esse riescono a raggiungere sia per le caratteristiche del tipo di lavoro.

 

 

http://www.eurispes.eu/content/eurispes-donne-lavoro-chiaroscuri-al-femminile

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