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Libia, l’Italia decide
di non decidere

Libia, l’Italia decide <br> di non decidere

di Paolo Pagliaro

(30 maggio 2016) Tutte le notizie disponibili – al netto della propaganda – indicano che la guerra contro l’Isis è giunta a una svolta. In Siria alcune decine di migliaia di combattenti curdi, protetti dall’aviazione americana, sono in marcia verso Raqqa, la capitale dello stato islamico. Un segnale della possibile capitolazione della città è il fatto che oggi la Turchia si è detta pronta ad aggiungersi alla spedizione, purché gli Stati Uniti facciano a meno dei curdi. Il tema, con tutta evidenza, sono già gli assetti regionali del dopo Isis.

Il Califfato sembra sotto scacco anche a Sirti, la sua roccaforte in Libia. Ma in questo caso i liberatori sono diversi da quelli che l’Onu e molti paesi occidentali, tra cui l’Italia, avevano auspicato quando affidarono a Fayez Serraj, il compito di creare un governo che avrebbe dovuto essere di unità nazionale. Questa unità è sempre più lontana e Serraj sempre più debole. A stanare l’Isis stanno provvedendo altri, e cioè il generale Haftar e il governo di Tobruk, sostenuti dalla Francia, sponsorizzati dall’Egitto e finanziati da alcuni Stati del Golfo.

L’Italia tentenna, e forse – come osserva su Formiche.net il generale Carlo Jean – questa è la politica più ragionevole. Gli assetti politici della Libia dipenderanno dall’evolversi della situazione sul terreno e ha senso schierarsi oggi solo se si è in grado di condizionarla.

Secondo notizie che la Repubblica attribuisce a fonti governative, forze speciali italiane si troverebbero già sia in Tripolitania che in Cirenaica. In una base di Misurata, sono ospitate dai più importanti alleati del governo creato dall’Onu; nell’altra vicino a Bengasi, condividono l’acquartieramento con i miliziani di Haftar.

La frammentazione libica costringe dunque l’Italia a giocare su più tavoli. Il gioco è controllato direttamente da Palazzo Chigi, a cui in decreto del 10 febbraio affida la responsabilità della catena di comando per questo genere di operazioni.

(© 9Colonne - citare la fonte)