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UNIMPRESA: IN MANI STRANIERE
IL 51% DI SPA QUOTATE ITALIANE

UNIMPRESA: IN MANI STRANIERE <br> IL 51% DI SPA QUOTATE ITALIANE

(7 giugno 2016) Secondo l'analisi di Unimpresa, basata su dati della Banca d'Italia, da dicembre 2014 a dicembre 2015, si è dunque assistito a un significativo scatto in avanti del valore delle spa presenti sui listini di piazza Affari, ma l'andamento del valore delle quote presenta delle differenze secondo la categoria di azionisti. Le partecipazioni di spa quotate in mano alle imprese italiane a dicembre 2015 valevano 103,7 miliardi (il 20,82% del totale) in aumento di 8,5 miliardi (+9,00%) rispetto ai 95,1 miliardi di dicembre 2014. Le banche continuano ad avere una presenza forte e in rafforzamento nel capitale delle spa quotate con il 10,52%, pari a 56,6 miliardi in crescita di 8,1 miliardi (+16,81%) rispetto ai 48,4 miliardi del 2014. Lo Stato centrale ha nel suo portafoglio titoli azionari quotati italiani per 13,7 miliardi (il 2,56% del totale), in salita di 1,2 miliardi (+10,07%) rispetto ai 12,5 miliardi di un anno prima. A piazza Affari i privati (famiglie) controllano quote pari a 66,6 miliardi (il 12,39% del totale), cresciute di 1,9 miliardi (+2,97%) rispetto ai 64,7 miliardi dell'anno precedente. Gli stranieri controllano il 51,40% di piazza Affari con partecipazioni pari a 276,6 miliardi in aumento di 57,5 miliardi rispetto ai 219,1 miliardi di dicembre 2014: fino allo scorso anno le quote estere non avevano mai superato la soglia del 50%. Complessivamente il valore delle società italiane quotate è salito in un anno di 81,2 miliardi (+17,78%) da 457 miliardi a 538,2 miliardi. (Red – 7 giu)

 

http://www.unimpresa.it/crisi-unimpresa-in-mani-straniere-il-51-di-spa-quotate-italiane-2/12650

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