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direttore Paolo Pagliaro

Oleynik e Zazani, passo a due nel Don Chisciotte

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

Oleynik e Zazani, passo a due nel Don Chisciotte

Il 3 agosto alle ore 21 nell’ambito della rassegna I Solisti del Teatro, presso i Giardini della Filarmonica di Roma, Ekaterina Oleynik e Armand Zazani con i Danzatori di Danza e Professione eseguiranno l’intero balletto Don Quixote con le coreografie di Maria Grazia Garofoli. Ekaterina Oleynik non ha mai ballato nel nostro Paese, questi due appuntamenti estivi sono le sue prime esibizioni in assoluto in Italia. Il balletto Don Chisciotte (titolo originale spagnolo Don Quixote) si basa sul famoso romanzo di Miguel de Cervantes dal titolo Don Chisciotte della Mancia. Anche se esistono molti adattamenti del lavoro, la versione più celebre e acclamata è quella del coreografo Marius Petipa, impareggiabile Maître de Ballet dei Balletti Imperiali dello Zar a San Pietroburgo, sulle musiche del compositore austriaco Ludwig Minkus.  Petipa montò il balletto per il Teatro Bol'šoj a Mosca su commissione. La produzione debuttò il 26 ottobre 1869 con un enorme successo. I danzatori principali furono: Wilhelm Vanner (Don Chisciotte), Anna Sobeshchanskaya (Kitri), Sergei Sokilov (Basil), Polina Karpakova (Dulcinea), Vassily Geltser (Sancho Panza), Leon Espinosa (Harlequin), Dmitri Kuznetsov (Gamache).

 

GRAZIANO PIAZZA CELEBRA MAGRIS

In occasione del festival “I Solisti del Teatro” ai Giardini della Filarmonica Romana, lunedì 1 agosto Graziano Piazza celebra con lo spettacolo “Orfeo ed Euridice - dal mito ai giorni nostri” tratto da "Lei dunque capirà" la lunga carriera letteraria del grande Claudio Magris, germanista e critico, finissimo letterato, di vastissima e straordinaria cultura, è uno dei più profondi saggisti contemporanei, indubbiamente uno dei letterati di più grande umanità e sensibilità, come testimoniato periodicamente anche dai suoi sempre acuti, a volte commoventi, interventi sul Corriere della Sera. Con Sarah Biacchi - mezzosoprano e Viola Graziosi - voce recitante, lo spettacolo si propone come un concerto che vuole creare un ponte tra classicità e contemporaneità per mettere al centro proprio la ricerca della Verità. Il canto come veicolo supremo per raggiungere le più alte vette del lirismo e dell'incanto apre il cuore all'esperienza del sentimento. Su questo terreno la voce narrante divenuta intima e vicina a noi, trova un passaggio segreto verso il luogo più profondo della nostra anima.

 

KUSTERMANN E GIGLIO DICHIARANO GUERRA AL TEMPO

Due donne giacciono sprofondate negli abissi del tempo. Una in epoca elisabettiana, l’altra in epoca moderna. Abitano la stessa stanza. Non si vedono, non si parlano direttamente, ma sicuramente si percepiscono. La stanza è la stanza della memoria. Ovunque, manoscritti, versi, perpetue parole, spartiti musicali. I versi appartengono a William Shakespeare. Tutto questo è “Dichiaro guerra al tempo” con Manuela Kustermann e Melania Giglio, tratto da I Sonetti di William Shakespeare e in scena alla Basilica Foro - Scavi archeologici di Altilia, Sepino (CB). Nella stanza dell'immaginario del grande poeta ci si può anche smarrire. Là ci sono pochi oggetti, lo spazio è denso, percorso da sussurri e voci dimenticate, memorie di antiche interpretazioni, ombre in transito e riflessi di luce abbaglianti. Il poeta è testimone instancabile di un mondo che non c'è più, una realtà costruita con dedizione, fede, potenza espressiva, serietà, competenza e valori indiscutibili. Il poeta frequenta il futuro nella vita di ogni giorno, si batte per la verità, cade in deliquio, trema, sviene per un istante e in quell'istante elabora universi, sogna l'infinito e tenta di decifrarne la grammatica. Così è la scrittura di Shakespeare, scrittura “vivente”, tracciata nell'inconscio dei suoi interpreti. Così è la sua Poesia.

I SOLISTI SI APRONO AL CINEMA

La XXIII edizione del Festival “I Solisti del teatro” si apre quest'anno al cinema grazie ad un’inedita collaborazione con ARTISTI 7607, cooperativa che svolge l’attività di amministrazione e intermediazione dei diritti connessi al diritto d’autore spettanti agli artisti, si è battuta per difendere e riaffermare un principio fondamentale di legalità e di diritto: spetta agli artisti scegliere a chi affidare la gestione dei propri diritti. Quattro appuntamenti settimanali, rispettivamente il 29 luglio con Daniele Vicari che presenta il mockumentary dal titolo “Uno, nessuno”, il 5 agosto con il documentario “Gabbiani” di Francesca Archibugi, il 26 agosto incontro con la società Smartlt, cooperativa presente in nove paesi europei per il sostegno del lavoro degli artisti, e per finire il 2 settembre Beatrice Kruger presenta “E-talenta”. “Lavorare con giovani attori in formazione per un regista è una esperienza molto bella, complessa e appagante. Sono persone ansiose di conoscere e di conoscersi, sono disponibili a sperimentare e a mettersi in gioco. Quest'anno il lavoro sul 'limite tra attore e personaggio" che ha portato i ragazzi a misurarsi con la loro fragilità, mi ha restituito il desiderio di fare cinema in un modo meno meccanico e scontato. Anche grazie al lavoro di stage con gli allievi attori, mi sono ritrovato a pensare che l'esperienza della Volonté è la cosa più bella che mi sia capitata di fare da quando mi occupo di cinema” spiega Daniele Vicari.

FESTIVAL GABER CHIUDE CON PAOLO RUFFINI

Domenica 31 luglio a Livorno si chiude il Festival Gaber con Paolo Ruffini E Claudia Campolongo con “Sono solo, con te”, Con un totale di 27 eventi distribuiti in 9 Comuni della Toscana, il Festival Gaber ha visto la partecipazione di oltre trentamila persone. In particolare a Camaiore, il pubblico ha sempre esaurito la capienza della bella Piazza San Bernardino e in molti casi, quando non ha potuto accedere alla piazza, è rimasto assiepato oltre le transenne sin dal pomeriggio.  “Siamo molto soddisfatti dell’edizione 2016  - dichiara il Sindaco Alessandro Del Dotto - Le 14 serate gratuite hanno riempito la piazza e le strade centrali di Camaiore. Il successo è stato raggiunto su tutti i fronti, generando anche un notevole indotto per le attività. La rivoluzione dei contenuti nelle proposte e lo spostamento di Piazza San Bernardino sono un esperimento riuscito: per il futuro sappiamo già cosa vogliamo e ne parleremo al più presto con la Fondazione”. Paolo Ruffini, che per la sua adesione al Festival Gaber, ha ideato e allestito con la regia teatrale di Francesco Pacini, co-regista la stessa Claudia Campolongo,  lo spettacolo “Sono solo, con te”, ha riscosso uno straordinario, inaspettato successo di pubblico e di critica già l’anno scorso a Camaiore, replicato recentemente a Marciana Marina. L’artista livornese ha visto i suoi inizi, giovanissimo, coinvolgere prevalentemente il pubblico della Toscana, ma ha presto consolidato il suo pieno successo su tutto il territorio nazionale, come attore, scrittore, regista, conduttore televisivo.  “Sono solo, con te”, è la straordinaria sintesi fra la sua originalità di artista irriverente e il rispettoso, divertente omaggio dedicato a Giorgio Gaber.

(© 9Colonne - citare la fonte)