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direttore Paolo Pagliaro

Nei duelli tra sì e no
vince la retorica

Nei duelli tra sì e no <br> vince la retorica

di Paolo Pagliaro

(3 ottobre 2016) I duelli tra il sì e il no promettono di tenere occupate le nostre serate televisive per i prossimi due mesi. È bene dunque attrezzarsi per distinguere il vero dal falso, o meglio: per cogliere quegli sprazzi di verità che entrambe le posizioni contengono.

Occorre sapere che molti duellanti, quando sono a corto di argomenti si rifugiano nelle astuzie della retorica, seguendo le istruzioni di un libretto che elenca trentotto stratagemmi, leciti e illeciti, a cui ricorrere per «ottenere» ragione: per difenderla quando la si ha, e per farsela dare quando sta dalla parte dell’avversario.

Questi stratagemmi vanno conosciuti anche dal pubblico perché possa difendersene. Eccone alcuni: 1) suscitare l'ira dell'avversario per confonderlo; 2) postulare ciò che si dovrebbe dimostrare, 3) se c'è il rischio che l'avversario possa avere ragione, spostare l'argomento della disputa su altre questioni, 4) avanzare un'obiezione non valida ma "spettacolare", che richieda, per essere smentita, una lunga e noiosa disquisizione. 5) qualora l'avversario fosse sul punto di vincere la disputa, cambiare completamente argomento 6) come ultima risorsa diventare offensivi, oltraggiosi e grossolani.
Il trattatello da cui sono tratti questi stratagemmi si intitola “L’arte di ottenere ragione”, e fu scritto da Arthur Schopenhauer nel 1831.

Quasi due secoli dopo gli stratagemmi suggeriti dal filosofo sono ancora efficaci e ampiamente usati nei dibattiti. Tuttavia, come fa notare la pubblicitaria Anna Maria Testa, poiché Schopenhauer scrive in tempi pre-televisivi, trascura del tutto l’importanza del linguaggio del corpo, che pure conta molto: un’espressione annoiata, scandalizzata o sbalordita può funzionare quanto (e anche più) di un’obiezione ben formulata. Dovrebbe essere implicito che chi, dibattendo usa, di preferenza o soltanto questi stratagemmi in realtà dispone di argomentazioni deboli. Occhio.

(© 9Colonne - citare la fonte)