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direttore Paolo Pagliaro

Condoni fiscali
Il pro e il contro

Condoni fiscali <br> Il pro e il contro

di Paolo Pagliaro

(18 ottobre 2016) Anche quando portano nomi suadenti come collaborazione volontaria o virili come rottamazione dei ruoli, i condoni fiscali hanno due svantaggi. Il primo è di carattere economico, perché al sollievo momentaneo per le esauste casse dello Stato seguono, nel medio-lungo periodo, effetti negativi: l’aspettativa di nuovi condoni – che viene regolarmente soddisfatta - induce infatti, da un lato, i contribuenti a continuare (o a iniziare) a nascondere redditi e ricchezze e, dall’altro, gli Uffici fiscali ad allentare l’azione di contrasto all’evasione. Questo fenomeno è descritto e documentato da molta letteratura economica. Il secondo svantaggio è di carattere etico, e riguarda la disparità di trattamento tra contribuenti che hanno regolarmente adempiuto ai loro obblighi fiscali e contribuenti che beneficiano del condono.
Prendiamo il caso della cosiddetta rottamazione dei ruoli: chi non ha corrisposto per tempo il dovuto, per qualsiasi buona o cattiva ragione lo abbia fatto, risulta nettamente avvantaggiato rispetto a chi ha versato i tributi in modo integrale.
Non è detto, tuttavia, che chi ha sempre pagato ciò che lo Stato gli chiedeva sia disposto a subire in silenzio il danno e la beffa. In passato qualche contribuente che non aveva beneficiato dell’indulgenza fiscale ha chiesto alla magistratura che gli venisse restituita la differenza tra il debito estinto in modo ordinario e quanto avrebbe pagato usufruendo del condono. Sembrava una richiesta ardita e invece la Corte di Cassazione, con la sentenza numero 20641 del primo ottobre 2007 ha riconosciuto al contribuente il diritto al rimborso.

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