Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

5 Stelle, la base
detta la linea

5 Stelle, la base <br> detta la linea

di Paolo Pagliaro

(19 ottobre 2016) Oggi gli iscritti al Movimento 5 Stelle votano on line per decidere quali tra le 97 proposte di legge suggerite dalla base meritano di proseguire il loro cammino in Parlamento. Le proposte messe ai voti rispecchiano umori e aspettative di quella fetta di elettorato che si riconosce in Beppe Grillo.
Molte delle questioni sollevate - e delle relative soluzioni – riguardano l’economia. C’è chi propone di abrogare l’Irpef su base personale estendendo il calcolo al nucleo familiare e chi propone un servizio di fideiussione temporanea e gratuita per le piccole e medie imprese che commerciano con l’estero. C’è chi pensa che il diritto alla pensione di vecchiaia debba essere riconosciuto anche a chi ha meno di 20 anni di contributi e chi chiede di velocizzare le procedure di pignoramento. Un giovane ingegnere vorrebbe che nei cantieri edili venissero applicate delle tariffe minime a tutela dei lavoratori e dei professionisti, un pensionato torinese vedrebbe bene la nazionalizzazione delle Fondazioni bancarie e un sovrintendente della Polizia vorrebbe invece che le trattenute sindacali fossero mensili e non annuali.
Ai militanti del Movimento stanno molto a cuore anche scuola e sanità. Ci sono proposte per la riforma delle medie e per l’introduzione, come materie obbligatorie, dell’educazione sanitaria e dell’educazione ai sentimenti. Si vorrebbe la detraibilità totale delle spese veterinarie e delle rette di frequenza per gli asili nido, ma anche la libera apertura di farmacie non convenzionate e misure contro lo spreco alimentare.
Tra le proposte di legge più popolari c’è quella per l’abolizione del titolo di onorevole, magnifico ed eccellenza. Sta invece facendo discutere l’idea di introdurre per legge, nelle future schede elettorali, l’opzione: “nessuno mi rappresenta”. Che per un movimento politico non è il massimo.

(© 9Colonne - citare la fonte)