Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

CASA, 22% DEI CONDOMINI SCEGLIE
LA SHARING ECONOMY

CASA, 22% DEI CONDOMINI SCEGLIE <br> LA SHARING ECONOMY

(8 novembre 2016) I vicini di casa? Per gli italiani sono, al contempo, croce e delizia. Se sono tanti quelli che dichiarano di essere in guerra con i propri dirimpettai (e le cronache locali sono piene di diatribe finite in tribunale) per molti altri rappresentano un elemento di supporto e sostegno familiare assolutamente indispensabile: secondo un sondaggio condotto da Immobiliare.it il 22% di chi vive in condominio ha sviluppato una o più attività di aiuto reciproco con i vicini di casa. Sull’onda della sharing economy i condomini tornano a essere collaborativi, in un’ottica di risparmio e miglioramento della qualità della vita in casa. Il sondaggio, condotto su un campione di oltre mille individui distribuiti su tutto il territorio nazionale, ha evidenziato come allo stereotipo dei vicini chiusi nel proprio mondo e con cui scambiarsi a malapena un saluto, si possa accostare un sistema di mutuo sostegno e supporto che coinvolge diversi aspetti della vita in casa: dalla gestione di alcune incombenze fino ad arrivare allo sviluppo di attività ricreative. Il 44% di chi dichiara di vivere in un condominio collaborativo condivide con il gruppo di vicini, gratuitamente o a prezzo scontato, competenze professionali: piccoli lavori di idraulica, riparazioni del pc, cucito, servizi di estetica e molto altro ancora. Segue, con una percentuale del 36,9%, lo scambio di oggetti che non servono più: vestiti in primis, ma anche libri, elettrodomestici e pezzi d’arredamento passano da una porta all’altra in un’ottica di risparmio a chilometro zero.

http://www.immobiliare.it/info/ufficio-stampa?id=1488#Sharing-economy-il-22-dei-condomini-condivide-spese-o-attivita-coi-vicini

(© 9Colonne - citare la fonte)