Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Marino (Pd): all'estero vince il Si', e niente brogli

Marino (Pd): all'estero vince il Si', e niente brogli

Gli italiani all’estero hanno scelto il sì, con una percentuale di circa il 62%. Non è bastato però per ribaltare l’esito del referendum costituzionale, che ha visto la netta prevalenza del no tra i votanti italiani. Ma nonostante le polemiche della vigilia, il voto degli italiani all’esteri non ha sfigurato, sia in termini di affluenza che di regolarità. “Non si hanno notizie di brogli – spiega il responsabile italiani all’estero del Pd  Eugenio Marino, presente a Castelnuovo di Porto dove erano allestiti ben 1500 seggi esteri, con 10mila scrutatori al lavoro - . A volte prima di parlare bisognerebbe imparare come funziona il sistema: forse alle politiche ci sono in ballo degli interessi personalistici e si può verificare qualche problema, ma in un referendum proprio. Si temevano irregolarità in Sud America, ma la percentuale di votanti lì è stata abbastanza bassa” e dunque troppo visibile ogni eventuale tentativo di manipolazione “mentre in Europa e Nord America i rischio di brogli non c’è”. Il sì, e dunque il centrosinistra, si conferma molto ben radicato tra i nostri emigrati. Marino snocciolava dati a scrutinio in corso (le operazioni sono andate molto a rilento rispetto agli altri seggi) che segnano una netta controtendenza: : “Porto Alegre 80% di sì, San Paolo 70%, in Venezuela 60-40, Germania 66-33, solo Buenos Aires ha un testa a testa in corso…”. Ma questa vota non si è trattato di voti decisivi, come già successo in passato. (Sis - 5 dic)

(© 9Colonne - citare la fonte)