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MANOVRA: OK DEL SENATO ALLA FIDUCIA CON 173 SI’

MANOVRA: OK DEL SENATO ALLA FIDUCIA CON 173 SI’

E’ fatta: la legge di bilancio è stata approvata in tempo record, in meno di una giornata di lavoro del Senato. Ovviamente, neanche l’ultima fiducia del governo Renzi ha risparmiato critiche, anche feroci, non fosse altro per il controsenso di votare la fiducia a un governo dimissionario. Il sì è arrivato con i voti soliti, quella della maggioranza di governo ma anche quelli di Ala-Sc, il nuovo gruppo che si è formato dall’uscita di Scelta Civica da Area Popolare, e anche se “questa è una manovra incompiuta e inefficace, non faremo mancare il nostro appoggio, ma solo alla luce della complessa situazione che si è creata”, come spiega Lucio Barani. Per Giorgio Santini, del Partito democratico, in questa manovra “ci sono provvedimenti di natura strutturale che vanno nella giusta direzione di riprendere politiche di sviluppo che hanno già segnato questa legislatura, iniziata in una fase di grande recessione. Si stabilisce il superamento del patto di stabilità, si delineano interventi sulla famiglia e sul contrasto alla povertà che sono stati avviati e hanno bisogno di essere stimolati anche nei prossimi anni". E anche le Autonomie votano a favore “perché Renzi è stato il più grande amico delle autonomie”.

LE CRITICHE - Per il resto è tutta una critica negativa, nel metodo e nel merito: per Loredana De Petris (Sel) "l’assurda e ingiustificata decisione di imporre la fiducia su questa legge di bilancio è del tutto in linea con tutta la politica di questo governo”, per Paolo Romani (Forza Italia) "siamo arrivati al capitolo finale. Finale per il governo Renzi, non per il Senato. La stessa maggioranza sa benissimo che occorreva rimettere la mani su questa legge, sull'Ilva, sulla ripartizione del fondo unico: siamo dunque in netto dissero per il metodo e per i contenuti". Per Luigi Gaetti (M5S) “delle tante fiducie chieste da questo governo, questa è la più indecente. Con un paio di giorni di lavoro si poteva almeno andare incontro alle esigenze degli italiani”. Ma da domani la maggioranza resterà più o meno la stessa, ma il premier sarà diverso: “La legge di Bilancio 2017 è stata approvata anche dal Senato – scrive Renzi su Facebook - credo sia un'ottima legge e vi invito a vedere le slide che abbiamo preparato un mese fa all'atto dell'approvazione in Consiglio dei Ministri. Stasera alle 19 sarò al Quirinale per formalizzare le dimissioni da Presidente del Consiglio dei Ministri. Sono stati mille giorni straordinari, grazie a tutti e viva l'Italia”. (Sis – 7 dic)

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