Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Banche, lo Stato
interviene ovunque

Banche, lo Stato <br> interviene ovunque

di Paolo Pagliaro

(22 dicembre 2016) Il governo ha proposto e il parlamento ha approvato uno sforamento di 20 miliardi del debito pubblico per finanziare eventuali interventi a sostegno delle banche. La prima che ne beneficerà sarà il Monte dei Paschi di Siena.

Ci sono polemiche sul fatto che le banche vengano salvate con i soldi di tutti, ma questa è la prassi in Europa. L’elenco dei salvataggi pubblici è lungo.

In Svezia, agli inizi degli anni 90 il sistema bancario registrava perdite per circa l’8 per cento del Pil: le sei maggiori banche avevano in portafoglio una montagna di crediti inesigibili. La politica decise di gestire la crisi per quella che era, cioè un’emergenza nazionale. La disponibilità dei partiti a far prevalere l'interesse generale sui calcoli di parte fu un fattore decisivo per conservare la fiducia dei risparmiatori ed evitare una crisi sistemica. Fu previsto naturalmente l’obbligo della restituzione degli aiuti.

In Svizzera, dopo qualche anno, lo Stato dovette gestire la crisi dell’Ubs, il cui fallimento sarebbe costato al Pil svizzero una perdita tra il 15 e il 30 per cento. Per gli interventi furono stanziati 60 miliardi di dollari, la banca fu salvata e l’operazione alla fine si rivelò un buon affare anche per il governo e per la banca centrale.

In Spagna la crisi, trainata dal crollo del mercato immobiliare, fu affrontata grazie a un prestito di 100 miliardi di euro concesso dall’Unione europea e garantito dal governo di Madrid per la ricapitalizzazione delle banche e la gestione degli attivi deteriorati.

In Irlanda, nel settembre 2008 lo Stato si impegnò a garantire i depositi e le passività delle banche per 375 miliardi di euro, due volte il Pil. In seguito sono stati nazionalizzati alcuni istituti, che, a fine 2014, hanno portato l’esposizione potenziale a quasi 600 miliardi.

Raccontando la storia di questi salvataggi sul sito lavoce.info, Raffaele Lungarella e Francesco Vella fanno notare che quasi sempre, alla fine, lo Stato ci ha guadagnato.

(© 9Colonne - citare la fonte)