(9 febbraio 2017) Dottore honoris causa per “la crescita scientifica dell’Università e la valorizzazione dell’ambiente naturale”: un riconoscimento che l’Università di Valona (Albania) ha voluto attribuire al professor Genuario Belmonte, ordinario di Zoologia all’Università del Salento presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali. La cerimonia si è svolta nei giorni scorsi a Valona, appunto, dove la locale Università ha voluto così valorizzare e premiare i risultati di una collaborazione didattico-scientifica che si protrae ormai da 15 anni. “Abbiamo aperto un piccolo museo didattico di Biologia Marina - racconta il professor Belmonte - e un laboratorio di analisi chimico-fisiche; progettato un acquario pubblico (già approvato dalle autorità e in attesa di essere realizzato) e un Centro Internazionale di Scienze per l’ambiente marino. Sulla base di questo lavoro, a Valona è stato recentemente fondato un corso di laurea triennale in Biologia. La collaborazione scientifica si svilupperà ulteriormente assieme alla promozione e alla valorizzazione del locale ambiente costiero. In questi anni abbiamo curato itinerari, mostre fotografiche, escursioni (didattiche e non) anche con gli studenti della nostra Università, e numerosi sono stati i progetti internazionali che hanno portato a pubblicazioni scientifiche. Il tutto nell’ambito di un’apposita convenzione quadro che lega le nostre Università in attività didattiche e di ricerca. Sono particolarmente colpito da questo riconoscimento, segno della fiducia riposta in me e nell’Università del Salento: un incoraggiamento a proseguire nella collaborazione, con l’obiettivo di ‘avvicinare’ sempre di più i nostri due Paesi”. “Congratulazioni al professor Belmonte - dice il Rettore Vincenzo Zara - per questo riconoscimento che testimonia l’importanza della collaborazione internazionale non solo dal punto di vista scientifico, ma anche per la valorizzazione e lo sviluppo dei territori”. (Red)
SCHEDA / UNISALENTO, LA STORIA
Nel secondo dopoguerra, malgrado le forti istanze per una sede universitaria a Lecce, la situazione restò deludente fino al 1955, quando si costituì un Consorzio universitario che contribuì, insieme alla Provincia di Lecce, alla maggioranza dei comuni dell’area e ad altri enti, alla fondazione dell’Istituto autonomo di Magistero che, in attesa del riconoscimento giuridico nelle forme della parificazione o della statalizzazione, iniziò i primi corsi universitari. Il riconoscimento giuridico arrivò nel 1959 e consentì agli iscritti di conseguire le prime lauree riconosciute e spendibili. La definitiva statalizzazione avverrà infine nell'anno accademico 1967-68, con l'istituzione della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Nel 1987 nasce la Facoltà di Scienze Economico-Bancarie, oggi Economia e Commercio, mentre la Facoltà di Ingegneria verrà istituita nell'anno accademico 1990/91. Nel 1995 come trasformazione del Corso di laurea in Lingue e Letterature straniere, si costituisce la Facoltà di Lingue. Nel 1997 iniziano le lezioni per la Facoltà di Beni Culturali e nello stesso anno viene istituita la Facoltà di Scienze della Formazione. Nel 1998 apre i battenti la Facoltà di Giurisprudenza e nel 1997-98 la Facoltà di Ingegneria avvia il corso di Diploma Universitario in Ingegneria Logistica e della Produzione, attualmente denominato Corso di Laurea in Ingegneria Industriale. Nella sede didattica di Brindisi, è presente la II Facoltà di Ingegneria denominata “Facoltà di Ingegneria Industriale”, presso la quale è attivo il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale. Nel 2006-2007 è stata istituita presso il polo di Brindisi la Facoltà di Scienze sociali politiche e del territorio. Nel settembre del 2006 l’Università degli Studi di Lecce diventa Università del Salento per rispondere alla crescita dell’Ateneo sul territorio salentino con l’aggiunta della sede di Brindisi.
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