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Il manoscritto di Dante, poliziesco sulle tracce del poeta

Il manoscritto di Dante, poliziesco sulle tracce del poeta

“Il manoscritto di Dante”, di Claudio Coletta, edito da Sellerio "è un romanzo che dovrebbe avere un posto nelle librerie di ognuno, perche' e' un giallo che ha in sottofondo i passi di Dante, che ha in se' la piacevolezza della lettura". Il parere, autorevole, e' quello del presidente della Società Dante Alighieri, Alessandro Masi. La presentazione del volume proprio nella sede della Dante, invece, si inserisce in un contesto attuale in cui "la fame, la voglia di letteratura italiana, si sente in giro, tanto che Coletta presenterà il suo libro anche al nostro Comitato di Parigi".  Il testo compie una interessante ricostruzione filologica attraverso il suo protagonista, un detective, come spiega lo storico Stefano Telve. "E chissà che il manoscritto di Dante, sul quale c'è fitto mistero, non abbia fatto davvero la fine rocambolesca del romanzo. . .". Spiega l' autore Claudio Coletta che " Quando si scrive un romanzo ci sono varie fasi, dalla preparazione alla raccolta dei giudizi. La più bella è sicuramente la prima, quando iniziano a definirsi i contorni della storia e capisci dove andare a studiare: io ho studiato molto per scrivere questo libro e ho scoperto molte cose di Dante e scoprire che non esisteva nulla di autografo di lui mi ha fatto sobbalzare".  (15 feb - Sis)

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