Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Roma, al Ghione
“Sei personaggi
in cerca d’autore”

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

 Roma, al Ghione <br>“Sei personaggi <br> in cerca d’autore”

ROMA, AL GHIONE “SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE”

Dal 24 febbraio al 19 marzo va in scena al teatro Ghione di Roma (via delle Fornaci 37) “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello con Carlo Valli, Marta Nuti, Selene Gandini, Alberto Mariotti, Giorgia Ferrara, Barbara Begala, Martino Duane, Giuseppe Rispoli, Maria Chiara Centorami, Roberto Mantovani, Germana Di Marino, Francesco Iaia e Alessandro Gorgoni. Adattamento e regia sono di Daniele Salvo, le scene di Fabiana Di Marco, i costumi di Daniele Gelsi. Actor coach Melania Giglio. Il mondo di Pirandello è un universo complesso fatto di linguaggi, visioni, sogni, miraggi, allucinazioni. Nel suo universo il mondo dei vivi e il mondo dei morti si toccano, si sovrappongono, senza alcuna avvertenza. Questi personaggi in cerca d’autore, figure evanescenti, diafane, sospese sul filo, ripetono all’ infinito, ossessivamente, le proprie brevi ed insignificanti esistenze. Sono funzioni linguistiche, spettri teatrali, vite fittizie. La scrittura di Pirandello utilizza le armi della Fantasia per trovare nuove prospettive, per scoprire nuovi universi e definire nuove traiettorie. Il tentativo è quello di entrare direttamente nelle menti e nei cuori dei personaggi, nei loro desideri, nei loro affanni, nelle loro ansie e speranze disattese o soddisfatte. L’equilibrio delicatissimo in cui si muovono tutte le figure del testo, compone un affresco di una potenza espressiva straordinaria…Un unico raggio di luce cristallina attraversa la scena: è quella l’unica speranza, l’unica possibilità di un futuro luminoso. Il vero unico luogo reale rimane però la mente umana, analizzata con gli strumenti dell’ironia pirandelliana, un attimo prima di un improbabile risveglio. (red)

LILLO & GREG, LA LORO PRIMA VOLTA AL SISTINA

"Siamo felici di essere qui. Siamo strafelici di esordire al Sistina: un teatro storico dove portiamo per la prima volta in scena una nostra commedia storica". Lillo e Greg, all' anagrafe Pasquale Petrolo e Claudio Gregori, portano dal 22 febbraio (e fino al 12 marzo) sul palcoscenico del teatro romano "Il Mistero dell' Assassino Misterioso", un autentico "cult" del loro straordinario repertorio. L' amatissima coppia comica in conferenza stampa ha parlato con entusiasmo del successo della commedia, andata per la prima volta in scena nel 2000 e che ha conquistato anche il pubblico oltreconfine: "Lo spettacolo è stato rifatto in Spagna - spiega Lillo - accade poche volte che uno spettacolo italiano arrivi all' estero. In Spagna non è stato toccato nulla del testo. Certi meccanismi umani appartengono a tutti e piacciono. Siamo felici che la nostra commedia sia stata rappresentata in un altro Paese". Sul palco con Lillo e Greg, che curano anche la regia, Vania Della Bidia, Danilo De Santis e Dora Romano con la partecipazione di Luca Latino. Le scene, invece, sono di Andrea Simonetti. Ma perché questa commedia piace così tanto? "Perché regala risate intelligenti" spiega Dora Romano e perché "ci sono tanti giochi di parole", aggiunge Lillo che spiega: "La nostra è una comicità situazionale, che è la comicità che più amiamo: si ride per una situazione. La risata a tappetino, che magari ti porti avanti per un minuto, è più bella del classico boato e ci appaga di più". Per il debutto al Sistina qualche cambiamento: "La scenografia sarà più ricca rispetto alle prime volte. Tutte le volte che rimettiamo in scena lo spettacolo c'è qualcosa da migliorare, facciamo dei cambiamenti".  Nata da un' idea di Greg e scritta a quattro mani con Lillo, "Il Mistero dell' Assassino Misterioso" è la prima commedia in cui si fa centrale la narrazione metateatrale - tanto cara alla coppia - che svela, scardinandolo con un pizzico di perfidia, il delicato equilibrio su cui vivono alcune compagnie di teatro, ma su cui si fondano anche la maggior parte dei rapporti umani: gelosie, meschinità, invidie, rancori e falsità. Un castello nella campagna londinese, un misterioso maggiordomo, l'omicidio di un' anziana contessa, un investigatore e gli stravaganti sospettati: ecco gli ingredienti per un perfetto giallo, dai toni brillanti, di chiara matrice anglosassone. 
Il detective Mallory ha riunito nel salone principale del castello i sospetti assassini della Contessa Worthington, ma un inatteso accadimento cambierà le dinamiche dell'indagine, minando esponenzialmente la trama del giallo e scatenando gli egoismi e le meschinità degli altri attori disposti a tutto pur di farsi notare da un produttore televisivo presente in platea.
 I ritmi serrati, le battute oblique, l' onnipresente umorismo di situazione e non ultima la cornice del giallo, rendono la commedia elettrizzante ed esilarante fuor di ogni dubbio. "Tra noi - spiegano Lillo e Greg - non ci sono mai stati contrasti, passano gli anni ma continuiamo a divertirci. C'è sintonia. Siamo sempre sulla stessa lunghezza d' onda". (Gil)

“PER SEMPRE MALGRADO TUTTO” DI E CON PINO INSEGNO A ROMA

Arriva Pino Insegno al Teatro Marconi di Roma e, con lui, tante risate e tanto divertimento. Grande attesa per l'attore e doppiatore che, dal 21 febbraio insieme ad Alessia Navarro, salirà sul palco del teatro diretto da Felice della Corte con “Per sempre Malgrado tutto”. Lo spettacolo, scritto dai due attori e diretto da Alessandro Prete, sarà in scena fino al 26 febbraio. Tutto quello che avreste voluto sapere sulla vostra storia d'amore e non avete mai osato chiedere. In un atto unico di settanta minuti il pubblico si rispecchierà in questa coppia che attraverserà tutte le emozioni tipiche di una vita insieme. “Il tutto potrebbe riassumersi come se fosse una ricetta gastronomica” spiega l'attore “la preparazione di questa pietanza, molto saporita e gustosa, che chiameremo Amore In Agro Dolce, avviene in più tempi: prima i protagonisti vengono cotti sul fuoco della Passione, per poi essere messi in forno con una spennellata di Odio, quanto basta per far raggiungere ai due una leggera crosticina croccante di Incomunicabilità. La Coppia avvolta da una deliziosa pellicola dorata, risulta tenera e succosa e viene servita con un sughetto realizzato da porte sbattute in faccia, amalgamate da grosse quantità di sorrisi. Buon appetito e soprattutto buon divertimento!”. (red)

MILANO, GIUSEPPE CEDERNA IN “MOZART RITRATTO DI UN GENIO”

Debutta mercoledì 1 marzo al Teatro Franco Parenti di Milano (fino al 12 marzo – Sala AcomeA – ingresso 25 euro - lun riposo mar, gio, sab h 20.45; mer, ven h 19.30; dom h 15.45) “Mozart ritratto di un genio”, di e con Giuseppe Cederna con musiche di Wolfgang Amadeus Mozart eseguite dal vivo dal pianista M° Sandro D’Onofrio. “Mozart ritratto di un genio” è un monologo originale, un viaggio impervio ed esilarante tra la vita del genio e il miracolo della sua musica. Il testo, scritto da Giuseppe Cederna, é liberamente ispirato alla biografia “Mozart” di Wolfgang Hildesheimer. A dar corpo e voce a Mozart saranno un attore e un pianista, l’uno alter ego dell’altro in un continuo gioco di trasformazioni e specchi. Ecco quindi l'enfant prodige perennemente in tournée per le strade dissestate d'Europa; ecco le acrobazie e il talento per la comicità fecale tramandatagli dalla mamma; ecco il virtuoso, l'impareggiabile buffone, il Flauto Magico e il Don Giovanni; le umiliazioni, i successi, gli amori e i dolori che hanno segnato la fulminante esistenza di quello che Wolfgang Hildesheimer ha definito: «uno spirito indicibilmente grande, regalo immeritato per l'umanità nel quale la natura ha prodotto un eccezionale, forse irripetibile, ad ogni modo mai più ripetuto, capolavoro». “Dopo quasi trent’anni Wolfgang Amadè è tornato a trovarmi. – commenta Giuseppe Cederna – Mi ha chiesto di aiutarlo a ritrovare sé stesso. Di provarci almeno. Di raccontare la mia e la sua storia. Di tornare, per amore suo, a fare il clown come una volta. Ed eccomi qui.»  Questi i primi appuntamenti della tournée: Teatro Franco Parenti, Milano – dal 1 al 12 marzo; Auditorium della RSI,  Lugano – 19 marzo; Teatro Bibiena, S.Agata Bolognese (Bo) – 23 marzo; Teatro Ristori, Verona - 31 marzo; Fonderie Limone, Moncalieri (To) - 20 maggio. (red)

QUALCHE VOLTA SCAPPANO” ARRIVA IN PUGLIA

 “Qualche volta scappano”, con Pino Quartullo, Rosita Celentano e Attilio Fontana arriva in Puglia: andrà in scena  venerdì 17 febbraio al Teatro Domenico Modugno di Aradeo, sabato 18 febbraio al Teatro Il Ducale di Cavallino e domenica 19 febbraio al Teatro Raffaele Lembo di Canosa nell’ambito delle stagioni di prosa comunali 2016/17 realizzate in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese (per informazioni e botteghino www.teatropubblicopugliese.it). Sembra una sera come tante altre in casa di Alessandro e Marzia. Sposati da oltre vent’anni e legatissimi al loro cane Toutoù, i due coniugi all’improvviso vedono crollare il loro mondo. Alessandro ha portato fuori Toutou ma, ahimè, il cane è fuggito. Non si è perso e non è stato abbandonato: la sua è una deliberata dichiarazione di ribellione. All’improvviso l’amato quadrupede di casa, complice l’arrivo dell’amico di famiglia Paolo, diviene il rivelatore di disagi e compromessi.  Commedia ironica, pungente ed intelligente “Qualche volta scappano” rivela anche il legame oggi fortissimo, a tratti paradossale, che si instaura con i propri animali domestici, che vengono umanizzati in un eccesso di amore o nel desiderio di trovare in loro affetti, legami, corrispondenze amorose. Qualche volta scappano, dalla commedia Toutou di Daniel Besse e Agnès Besse, La Città degli Artisti con Pino Quartullo, Rosita Celentano e Attilio Fontana adattamento e regia Pino Quartullo scene Francesco Ghisu costumi Giovanni Ciacci. (17 feb - PO /red)

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