(22 febbraio 2017) La Fondazione internazionale sulle Poliammine avrà come presidente Enzo Agostinelli, docente di Biochimica e biologia molecolare della Sapienza che si è distinto nella ricerca di terapie oncologiche non invasive, aprendo nuove prospettive nella cura dei tumori farmacoresistenti. Il gruppo di ricerca internazionale, coordinato dal biochimico della Sapienza, studia una nuova applicazione terapeutica che utilizza l'alto contenuto di poliammine presente nelle cellule tumorali, in grado di diventare una sorgente di metaboliti citotossici, a seguito di interazioni con specifici metallo enzimi appartenenti al gruppo delle amino ossidasi. “Il nostro scopo è quello di mettere a punto una terapia che eviti ai pazienti affetti da neoplasia gli effetti collaterali, a volte devastanti, a cui sono esposti con le terapie attuali” spiega Enzo Agostinelli “ed inoltre aprire delle prospettive nuove per coloro che subiscono una battuta d’arresto nella cura, dovuta al fatto che le cellule tumorali possono sviluppare nel tempo una forte resistenza all’azione dei farmaci”. (Red)
SCHEDA / IL CURRICULUM DI AGOSTINELLI
La nomina è giunta a coronamento di un percorso di ricerca intenso condotto da Enzo Agostinelli alla Sapienza e in numerosi laboratori stranieri: negli Usa, in Canada, Brasile, Cina, Giappone, Taiwan, India, Sud Africa, Turchia, Russia ed in vari Paesi dell’Unione Europea, come attestano le numerose pubblicazioni (oltre 130 contributi tra articoli e volumi pubblicati su prestigiose riviste scientifiche internazionali ed oltre 200 comunicazioni a Congressi Nazionali ed Internazionali) dedicate prevalentemente all’individuazione di terapie oncologiche non invasive basate sull’utilizzazione delle poliammine, amine alifatiche a basso peso molecolare, con un importante ruolo nella crescita e nel differenziamento cellulare.