(28 febbraio 2017) Due artiste - Kriss Guenzati Dubini e Ekaterina Rozhkova – e due sguardi diversi, ma complementari, sull’universo familiare e femminile. Si chiama “Vis-à-vis” la mostra che sarà inaugurata il 7 marzo presso il museo delle arti decorative di Mosca. Uno sguardo più tradizionale nella maniera di porgere la famiglia e la femminilità nell’italiana Dubini; più intimista e legato a dettagli e oggetti “esterni” nella russa Rozhkova: l’esposizione, organizzata dall’Istituto italiano di cultura di Mosca in collaborazione con il museo delle arti decorative, rimarrà aperta al pubblico fino al 10 aprile. Nell’ambito della mostra saranno esposti esemplari provenienti dalla collezione del museo Statale Russo delle Arti Popolari, Applicate e Decorative: due scialli tipici russi, uno dei quali delle manifatture di A. Baranov della fine del XIX secolo, alcuni copricapi femminili festivi dell’ottocento provenienti dalla regione di Vologda e Tver’, dei teli ricamati del XX secolo provenienti dalle regioni settentrionali russe di Archangelsk e Vologda. Esposti anche elementi lignei dell’arte applicata russa: tradizionali cornici in legno, finestre delle isbe russe e oggetti lavorati a mano e simboleggianti il mondo zoomorfo tipico della mitologia e della tradizione arcaica russa. (PO / Red)

LA SCHEDA / LE PROTAGONISTE

Kriss Guenzati Dubini vive e lavora a Milano. Nel 1970 si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove sviluppa la sua passione per la pittura astratta e la figura umana. Nel primo periodo di attività si volge al linguaggio astratto – geometrico. Dalla metà degli anni ‘80 abbraccia l’arte figurativa. In seguito si avvicina ad un’altra forma artistica amata dal padre: la scultura. Ekaterina Rozhkova è nata a Mosca. Si è laureata al VGIK (Istituto di cinematografia - laboratorio di V.A. Bogdanov, Facoltà di scenografia). Ha effettuato uno stage all’Accademia Nazionale d’Arte di Tokyo e la sua prima mostra personale è avvenuta a Tokio nel 1995 alla galleria Kuzo.