(3 marzo 2017) Il gruppo Believe, insieme a Tunecore (acquisita ad aprile 2015), è il quarto distributore digitale nel mercato americano per gli streaming. Ad affermarlo, in un interessante articolo, è Music Business Worldwide, la prestigiosa rivista che monitora i trend di mercato. Partendo dai risultati della ricerca condotta da BuzzAngle, la rivista ha delineato un quadro aggiornato della distribuzione digitale della musica negli Stati Uniti per il 2016. Singolarmente i due marchi, Believe e Tunecore, si trovano al 9° e 5° posto della classifica dei Distributori di Streaming (audio e video). In seguito alla fusione si attestano al 4° posto, posizionandosi subito dopo Sony, Warner e la capolista Universal. Believe-Tunecore risulta, quindi, il maggior distributore di musica totalmente indipendente sul più grande mercato mondiale: gli USA. Questo considerevole successo riconosce a Believe-Tunecore la potenzialità di fornire supporto ad artisti ed etichette, anche esordienti, con l’autorevolezza di una major, un significativo segnale dei cambiamenti in atto nell’industria discografica internazionale e non solo. Anche in Italia, infatti, sempre più le etichette di ogni dimensione ed artisti di ogni genere musicale si avvalgono, per la distribuzione digitale, della piattaforma di Believe che offre loro visibilità, presenza e supporto internazionale grazie alla globalità e capillarità della sua rete, frutto di una stretta collaborazione fra le subsidiaries di tutto il mondo. Anche sul total consumption (il consumo totale di musica calcolato riparametrando gli streaming ai download), sempre secondo la ricerca di BuzzAngle, il gruppo Believe si afferma come il più grande distributore indipendente, al 4° posto della classifica tallonando le consolidate major e le loro affiliate. (red)

SCHEDA / LE SEDI IN ITALIA

La Subsidiary Itailana di Believe ha sedi operative a Milano e Roma mentre la sede principale è a Siracusa. Un gruppo giovane che ha puntato tutto sull’innovazione tecnologica e sul servizio, dando spazio alle etichette indipendenti e alle nuove produzioni, permettendo alla musica italiana di superare le frontiere uscendo dagli stereotipi.