(14 marzo 2017) Le malattie non trasmissibili (Mnt) – principalmente quelle di natura cardiovascolare, il diabete, il cancro e le malattie respiratorie croniche – sono responsabili della maggior parte dei casi di patologia a livello globale. Oltre l'80 per cento delle morti premature causate da queste malattie si verifica nei Paesi a basso e medio reddito, ma la maggioranza dei casi di decesso sarebbe in gran parte prevenibile. Per far fronte a questa emergenza, la cooperazione allo sviluppo italiana deve seguire nuove strade per promuovere, insieme ai Paesi partner, strategie per la tutela della salute e la prevenzione delle malattie non trasmissibili, contrastandone i fattori di rischio – sia a livello individuale che comunitario – e le relative ricadute sociali. E’ a questo scopo che l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo ha organizzato per venerdì 17 marzo un convegno dal tema “Rafforzare la prevenzione delle malattie non trasmissibili nei Paesi a basso e medio reddito”. Il convegno si propone quindi di esaminare le strategie di prevenzione esistenti, ma sarà anche l’occasione per presentare l'esperienza della Palestina dove sono state attuate politiche di prevenzione efficaci.
SCHEDA / PRESENTI ANCHE GIRO E FRIGENTI
Promosso dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo, il seminario “Rafforzare la prevenzione delle malattie non trasmissibili nei Paesi a basso e medio reddito”, è dedicato a una problematica emergente per la cooperazione sanitaria. All’evento parteciperanno, fra gli altri, il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Mario Giro; il Direttore dell’Aics, Laura Frigenti; il Direttore per la Prevenzione delle malattie non trasmissibili dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Douglas Bettcher; il Direttore della sede Aics di Gerusalemme, Cristina Natoli e Agostino Miozzo di Emergency.
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