Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

TV, SILVIA SALEMI
ACCENDE “PICCOLE LUCI”

TV, SILVIA SALEMI <br> ACCENDE “PICCOLE LUCI”

“Vi racconterò la storia di Simona che ha affrontato un tumore a una gamba ed è riuscita a diventare una ballerina. Vi parlerò di Antonella, vittima di violenza e del suo percorso di rinascita. Scopriremo insieme tante, tante altre storie di persone che hanno superato problemi, hanno ritrovato se stesse e sono riuscite ad andare avanti. Storie di eroi quotidiani”. Silvia Salemi questa volta ha messo da parte la musica: da domani sera, 21 marzo, ogni martedì, sarà alla conduzione di “Piccole Luci”. Sei appuntamenti in seconda serata su Rete4: “Non è intrattenimento ma riflessione. Un racconto umano. Un programma nuovo che lancia un messaggio di speranza. Certe storie vanno raccontate e soprattutto ascoltate” dice la cantautrice e conduttrice tv che in questi anni ha dedicato molto del suo tempo a “cause sociali”: nel 2009 è diventata madrina dell’Osservatorio Nazionale della Cultura per la Legalità senza dimenticare il sostegno alla lotta al bullismo e al cyberbullismo, e, ancora, le campagne di “Save the Children” ed eventi come l’Earth Day Italia. “Tutte esperienze che arricchiscono e fanno crescere e che mi hanno dato la possibilità di conoscere associazioni e professionisti del sociale. Grazie a questo mio percorso, parallelo alla musica, è nato ‘Piccole Luci’”.

IL PROGRAMMA Ogni puntata del programma di Rete4 denuncia casi rilevanti per le proprie implicazioni sociali: dalla lotta al bullismo al diritto alla maternità attraverso l’adozione, dalla lotta contro la violenza sulle donne al diritto ad una vita normale per chi è portatore di handicap. Salemi incontra il protagonista del caso, i parenti più prossimi, gli amici più cari: “E’ stato difficile non lasciarsi coinvolgere, non emozionarsi. Sono stata toccata da tutte le storie arrivate a ‘Piccole Luci’. Questo programma è un pezzo di me. Mi sono messa in gioco e sono felice dell’esperienza fatta. Devo dire grazie a tutta la squadra che ha lavorato a questo progetto, specie all’autrice Renata Avidano e alla regista Valentina Urlina”.

I SUCCESSI Sono passati un po’ di anni dai suoi Festival di Sanremo (ha partecipato nel 1996, 1997, 1998 e 2003) ed è impossibile non ricordare la sua “A casa di Luca”: in questi anni Silvia Salemi è diventata mamma (di Sofia e Ludovica), ha fatto esperienze come conduttrice in radio, è stata giudice in un talent (La5, “Tra sogno e realtà”) e di un talent è stata pure concorrente (nella terza edizione di “Tale e quale show” su Rai1), ma ha conservato lo stesso look: “Sono quasi intrappolata in questa immagine ma è ormai il mio punto di forza, il mio tratto distintivo” dice. Certo è che ha conservato la stessa genuinità e semplicità degli esordi: “In Piccole Luci ho cercato di mettere garbo e semplicità. Tanta sensibilità. I protagonisti del programma, attraverso i loro racconti, ci dicono cosa significa vivere l’esperienza di cadere, ritrovare se stessi e raccogliere le forze per rialzarsi. Da loro abbiamo molto da imparare. Gli eroi sono intorno a noi: eroe è chi fa rinunce, chi fa cose da cui tutti scappano, chi non ha paura della ripetitività del quotidiano, chi ha la forza di non deprimersi davanti alle difficoltà, di superare una malattia. Ogni giorno la vita ci mette davanti a piccole e grandi sfide. Bisogna avere il coraggio e la forza di affrontarle”. (PO / Gil – 20 mar)

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