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DAVID DONATELLO, BENIGNI: IL CINEMA E’ IL NOSTRO RINASCIMENTO

DAVID DONATELLO, BENIGNI: IL CINEMA E’ IL NOSTRO RINASCIMENTO

"Fai bei sogni" di Marco Bellocchio, "Fiore" di Claudio Giovannesi, "Indivisibili" di Edoardo De Angelis, "La pazza gioia" di Paolo Virzì e "Veloce come il vento" di Matteo Rovere tra i film. Valerio Mastandrea (Fai bei sogni), Michele Riondino (La ragazza del mondo), Sergio Rubini (La stoffa dei sogni), Toni Servillo (Le confessioni), Stefano Accorsi (Veloce come il vento) tra gli attori protagonisti, Daphne Scoccia (Fiore) Angela Fontana e Marianna Fontana (Indivisibili), Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti (La pazza gioia) e Matilda De Angelis (Veloce come il vento) tra le attrici. Tra questi e tanti altri in altre categorie usciranno questa sera i vincitori dei David di Donatello 2017, gli ' oscar' del cinema italiano. E come dice Sergio Mattarella nel suo saluto, "non tutti vinceranno premi. ma il vostro lavoro, la vostra creatività, la vostra professionalità è già stata premiata dal pubblico e dalla critica, e costituisce, del resto, la punta di un movimento più vasto, di un settore prezioso per la società e per la cultura del nostro Paese". Secondo il presidente della Repubblica "il cinema è parte integrante della cultura e della civiltà del nostro Paese. In Italia è forse ancora più importante che altrove".

BENIGNI Questa sera Roberto Benigni verrà insignito di un premio alla carriera, e allora Mattarella ricorda che "un film come La Vita è bella vale più di mille discorsi". E lo stesso attore e regista toscano, nel corso della cerimonia che si è tenuta oggi al Quirinale, ha scherzato: "Sono felice di essere qui come portavoce del partito del cinema, del Pci". E riprendendo il discorso del Capo dello Stato, ha aggiunto: "Sono lieto di fare parte di questo mondo, di questa gioia, di questa creatività. L' artista non deve domandare, ma ha solo il dovere di creare. Il cinema non può morire, è immortale. E nessuno mi dica che sta in crisi, non è mai stato in salute come ora, è il nostro Rinascimento: il cinema ci ha dato tanto. Basti pensare a Paisa' di Roberto Rossellini che ci ha fatto capire chi eravamo. Per non parlare di Fellini. Felliniano è un termine che sta ormai in tutti i vocabolari del mondo. Fellini è stato il più grande artista del '900, grande come Stravinskij e Picasso. Il cinema - ha aggiunto tra gli applausi Benigni - ci ha insegnato a guardare un albero, un cortile a anche a capire meglio i nostri sentimenti e quest' arte deve soffiare su tutti noi il vento della felicità".

(27 mar - Sis)

(© 9Colonne - citare la fonte)