(4 aprile 2017) Il cinema italiano sempre più alla conquista dei mercati esteri. RAI Com ha venduto in otto Paesi i diritti della nuova commedia di Francesco Amato “Lasciati Andare”, che sarà nelle sale  italiane il 13 aprile. Il film, che ha per protagonista un inedito Toni Servillo, sarà lanciato in Usa e Canada, Australia, Grecia, Israele, Spagna, Taiwan e Turchia.  E non solo. Sono infatti in corso trattative con Cina e America Latina. In “Lasciati Andare” Servillo interpreta Elia, uno psicanalista che, nel corso degli anni, si è progressivamente distaccato dalla professione per ricadere nella noia e nell'indifferenza. Scostante e impietosamente arguto, Elia tiene tutti a distanza, compresa la sua ex moglie Giovanna che vive nell'appartamento accanto al suo e che ancora gli fa il bucato e di tanto in tanto va a teatro con lui.  Un'esistenza avara di emozioni insomma, che Elia sublima mangiando dolci finché un giorno, a causa di un lieve malore, è costretto a mettersi a dieta e a iscriversi in palestra. Qui incontrerà Claudia (Veronica Echegui)  personal trainer eccentrica, con il culto del corpo, nessun timore reverenziale per i cervelloni fuori forma come lui e un’innata capacità di trascinare nei suoi casini chiunque le capiti a tiro.  (PO /red)

SCHEDA / IL REGISTA

Francesco Amato nasce a Torino nel 1978.Dopo aver realizzato, dal 2001 al 2003 a Bologna, documentari e cortometraggi tra cui “Figlio di penna” (vincitore del Torino Film Festival, Visioni Italiane, in concorso a Cannes), frequenta a Roma il Centro Sperimentale di Cinematografia. “Ma che ci faccio qui!” è il suo film di diploma, il primo film di lungometraggio prodotto all’interno del Centro Sperimentale. Tra il 2011 e 2012 gira, in co-regia con Stefano Scarafia, una serie di documentari in Africa: Kenya, Etiopia e Senegal. I lavori, che hanno per tema le comunità del cibo Slow Food, vengono presentati al Festival di Berlino, nella sezione Kulinarisches Kino, nelle edizioni del 2012 e 2013. Nel 2011 realizza “Cosimo e Nicole”, prodotto da Cattleya, con Riccardo Scamarcio e Clara Ponsot, con cui vince “Prospettive Italiane” al Festival di Roma 2012.