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Il viaggio nella canzone d’autore italiana
comincia con Lucio Dalla

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Il viaggio nella canzone d’autore italiana <BR> comincia con Lucio Dalla

(6 aprile 2017) Il repertorio della canzone d’autore italiana è molto ricco e, nonostante i legami strettissimi con la tradizione francese (Brassens, Brel, Ferré…), non è molto conosciuto in Francia. È per questa ragione che l’Istituto italiano di cultura di Parigi ha deciso di lanciare una serie di incontri sui cantautori italiani. “Cominceremo con il grande artista bolognese Lucio Dalla, scomparso proprio cinque anni fa – si legge in una nota dell’Iic -. Grande musicista e funambolo delle parole, l’autore di ‘Come è profondo il mare’ ha firmato alcuni dei più grandi successi della canzone italiana contemporanea. Il suo stile incomparabile che mescola poesia, ironia e emozioni ha conquistato milioni di italiani”. L’appuntamento dedicato a Dalla è giovedì 6 aprile alle 19, presso i locali dell’Istituto. Il principio di questi incontri – testati con successo al cinema del Panthéon con Fabrizio De André – è il seguente: prima una breve presentazione dell’autore, in seguito ascolto/visione dei video dei suoi pezzi più famosi. Ogni canzone verrà collocata in un contesto storico e artistico, mentre sul video verranno proiettate le parole in italiano, in modo da facilitare la visione, “anche per chi volesse cantare!” scherzano gli organizzatori dell’evento. Le sessioni saranno animate da Paolo Modugno, insegnante di civilizzazione italiana a Sciences Po. Un’occasione per far conoscere al pubblico parigino un pezzo di cultura italiana, rappresentato da un artista “profondo” come il mare… (Red)


SCHEDA / l’ICC

L'Istituto Italiano di Cultura di Parigi ha sede in un prestigioso “hôtel particulier” della fine del '700, nel cuore del faubourg Saint-Germain, tra la rue de Varenne, la rue de Grenelle e la rue du Bac. Costruito dall'architetto Legrand tra il 1776 ed il 1792, fu dimora di Monsieur de Talleyrand e sede del Ministero degli Affari Esteri francese dal 1794 al 1821. Le sue splendide sale hanno visto passare personaggi illustri, da Napoleone a Madame de Staël, da Chateaubriand al poeta Arnault. L'importante intervento di restauro conservativo a cui è stato sottoposto tra il 1992 ed il 1993, ha restituito l'Hôtel de Galliffet al suo antico splendore. Acquistato dallo Stato Italiano nel 1909, l'Hôtel de Galliffet ospitò dapprima l'Ambasciata, poi il Consolato Generale d'Italia e, infine, nel 1962, l'Istituto Italiano di Cultura.

(© 9Colonne - citare la fonte)