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Il piacere di leggere in italiano:
la grande letteratura in Ambasciata

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Il piacere di leggere in italiano: <br> la grande letteratura in Ambasciata

(6 aprile 2017) Il giovedì, presso l’Ambasciata d’Italia a Brasilia, è il giorno dedicato al “piacere di leggere in italiano”. Questo il titolo della rassegna promossa dalla nostra sede diplomatica, una serie di letture dedicate ad alcuni tra gli autori più importanti della nostra letteratura contemporanea. Ad inaugurare gli appuntamenti, lo scorso 30 marzo, “L’Amica geniale” di Elena Ferrante. Si prosegue il 27 aprile con “Io non ho paura” di Niccolò Ammaniti; il 25 maggio con “Seta” di Alessandro Baricco; il 29 giugno con “Un mese con Montalbano” di Andrea Camilleri; il 27 luglio con “Il senso del dolore. L’inverno del commissario Ricciardi” di Maurizio De Giovanni; il 31 agosto con “Gomorra” di Roberto Saviano; il 28 settembre con “Spingendo la notte più in là” di Mario Calabresi; il 26 ottobre con “Idi di Marzo” di Valerio Massimo Manfredi; il 30 novembre con “Una giornata nell’antica Roma” di Alberto Angela; il 7 dicembre con “La fine è il mio inizio” di Tiziano Terzani”. (Red)


SCHEDA / LA NOSTRA AMBASCIATA

Juscelino Kubitschek, Presidente della Repubblica dal 1956 al 1961, realizzò quanto scritto nella costituzione del Brasile circa la capitale del Paese, costruendo Brasilia nell’altipiano centrale. Ai Paesi con cui il Brasile intratteneva relazioni diplomatiche furono donati lotti di terreno di uguale dimensione (25.000 m²) affinché costruissero le proprie Ambasciate. L’allora Ministro Consigliere dell’Ambasciata d’Italia a Rio de Janeiro, Carlo Enrico Figlioli, scelse nel novembre del 1959 il lotto 30 del quartiere numero 807 del Settore Sud delle Ambasciate. Fu così edificata su quel terreno, uno dei migliori per via della vista sull’area dove poi sarebbe stato creato il Lago Paranoà, che all’epoca era ancora poco più di un campo di arbusti, la prima costruzione simbolica: una piccola casa per il custode. I lavori di costruzione della nuova sede dell’Ambasciata furono iniziati alla fine del 1966, quando l’Itamaraty (il Ministero degli Affari Esteri brasiliano) si trasferì da Rio de Janeiro a Brasilia. Affidata a Pier Luigi Nervi, l’opera fu conclusa e consegnata all’Ambasciatore Maurizio Bucci nel gennaio del 1977, con i risultati che possiamo apprezzare al giorno d’oggi. Il primo ricevimento ufficiale in Ambasciata fu realizzato il 2 giugno del 1977, Festa della Repubblica.

(© 9Colonne - citare la fonte)