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Università, studentessa di Parma in Cina
tra i selezionati per training Huawei

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Università, studentessa di Parma in Cina <br> tra i selezionati per training Huawei

(12 aprile 2017) Per il secondo anno consecutivo c’è una studentessa dell’Università di Parma, Giulia Piselli, fra i dieci italiani selezionati per partecipare a “Seeds for the Future”, programma annuale di training avviato dal colosso delle telecomunicazioni Huawei nel suo quartier generale in Cina, con il patrocinio del ministero dell’Università e della Ricerca e del ministero per lo Sviluppo economico. Giulia, studentessa del corso di laurea magistrale in Communication Engineering, è da poco tornata dalla Cina insieme agli altri nove ragazzi italiani che con lei hanno partecipato a questa esperienza: due settimane fra tecnologie dell’informazione e cultura cinese, fra Shenzhen (sede di Huawei) e Pechino. Il progetto “Seeds For The Future” si è concluso con la consegna degli attestati di merito all’interno di un importante evento cui hanno partecipato l’Ambasciatore italiano in Cina Ettore Sequi, il Vicepresidente della Huawei Guo Tianming e altri ospiti. La prima tappa del viaggio è stata Shenzhen, con un percorso di formazione all’interno del quartier generale Huawei. Lezioni di Cloud Computing, Wireless e Optical network la mattina e laboratori pratici nel pomeriggio. “Penso che questo – osserva la giovane studentessa - sia stato uno degli aspetti più apprezzati da tutti poiché, purtroppo, in Italia le lezioni pratiche vengono spesso a mancare. Detto ciò, ci tengo a ringraziare l’Università di Parma per avermi dato basi solide per apprendere e approfondire nuovi concetti ICT. In particolar modo i professori Riccardo Raheli e Giulio Colavolpe per avermi supportato in questa esperienza”. A Shenzhen, inoltre, Giulia e gli altri partecipanti hanno avuto la possibilità di scoprire le innovazioni tecnologiche Huawei e di capire il processo di realizzazione di alcuni prodotti in una visita alla fabbrica di Songshan Lake. Ci si è poi spostati a Pechino per la seconda settimana, all’interno del campus della Beijing Language and Culture University (BLCU). Qui gli studenti hanno sostenuto un corso intensivo di cinese e frequentato lezioni di calligrafia e pittura. Non sono inoltre mancate le visite ai monumenti storici. (Red)


LA SCHEDA / UN'ESPERIENZA UNICA


“Mi piace definire la mia esperienza in Cina come unica - racconta Giulia Piselli -. In sole 12 ore sono stata catapultata in una realtà talmente diversa dalla mia da rimanerne stregata. A riportarmi coi piedi per terra sono stati i miei compagni di viaggio, 9 provenienti da tutta Italia e 5 da Malta. Credo che condividere questa avventura con altri ragazzi così simili a me sia stata la ciliegina sulla torta per un arricchimento non solo professionale ma anche personale”. “Quest’avventura – conclude Giulia - non ha solo arricchito il mio bagaglio culturale, ma potrà essere di gran lunga importante per il mio futuro. Sono contenta e onorata di aver condiviso questo percorso con altre 14 persone: ognuna di queste ha infatti saputo a suo modo trasmettermi qualcosa di unico che ora mi porto dentro. Torno da questa esperienza più sicura di me, più consapevole delle mie capacità e con una visione di insieme allargata che senz’altro mi aiuterà nella mia vita professionale come ingegnere delle telecomunicazioni”.

(© 9Colonne - citare la fonte)