Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Cancro, passo avanti
nella diagnosi precoce

Cancro, passo avanti <br> nella diagnosi precoce

di Paolo Pagliaro

(13 aprile 2017) Tutte le diagnosi precoci, in passato, hanno avuto un impatto ben più efficace dell’intervento terapeutico. Il pap test salva nove donne su dieci, la mammografia, ogni anno, evita decine di migliaia di morti, la colonscopia svolge la medesima funzione salutare. Ora l’oncologa Patrizia Paterlini-Brèchot ha messo a punto e brevettato un’analisi in grado di diagnosticare il tumore invasivo con diversi anni di anticipo rispetto al manifestarsi della malattia. Un semplice test del sangue che consente di individuare eventuali cellule tumorali circolanti prima che si formino le metastasi. In un libro la scienziata spiega come è giunta a questa scoperta che potrebbe ridurre drasticamente la mortalità per cancro.

“Uccidere il cancro”, pubblicato in Italia da Mondadori dopo aver suscitato grande interesse in Francia, è la storia di una straordinaria avventura scientifica, che nasce nelle corsie dell’ospedale, al capezzale dei malati, e si sviluppa nei laboratori di ricerca. Sulla sua strada, Patrizia Paterlini ha incontrato molti ostacoli, dalle gelosie dell’accademia, all’ottusità della burocrazia, alle logiche talvolta spietate dell’industria biomedicale. Ma ha trovato anche il sostegno di maestri illuminati, pazienti coraggiosi, colleghi capaci e alla fine l’impresa è riuscita, anche se ci vorrà del tempo per perfezionarla.

Un tempo che sarà sempre più breve se l’opinione pubblica sarà capace di esercitare una forte pressione a favore della prevenzione, che è l’obiettivo per cui la dottoressa Paterlini ha scritto il suo libro, che si legge con gratitudine e si chiude con l’avvertenza che i diritti d’autore saranno devoluti alla ricerca accademica contro il cancro.

(© 9Colonne - citare la fonte)