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Nanni Moretti al Festival Bafici con “Caro Diario”

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Nanni Moretti al Festival Bafici con “Caro Diario”

(17 aprile 2017) “Io credo nelle persone. Però non credo nella maggioranza delle persone… ”: è una delle più celebri battute di Nanni Moretti, pronunciata nel film “Caro Diario” (1993). La pellicola sarà proiettata giovedì 20 aprile (ore 17.10, Sala 4, Village Recoleta) nell’ambito del Bafici – Buenos Aires Festival Internacional de Cine Independiente, che avrà luogo nella capitale argentina dal 19 al 30 aprile. La proiezione – come segnalato sul sito dell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires – sarà seguita da un intervento del regista. Replica domenica 30 aprile alle 22.30, presso il cinema Gaumont. Il film è diviso in tre capitoli: "In Vespa", "Isole" e "Medici". Nel primo Moretti – protagonista del film - percorre in Vespa le vie deserte di Roma d'estate e si lascia andare a commenti sul cinema americano ("Henry: pioggia di sangue"), sul cosiddetto "cinema italiano" dove tutti si lamentano della giovinezza perduta e degli ideali traditi, sulla bellezza delle case romane, sul suo amore per la danza e "Flashdance". Il secondo episodio vede Nanni e il suo amico Gerardo in cerca di tranquillità e di ispirazione sulle isole Eolie. Nel terzo episodio Nanni racconta la sua esperienza (reale) con la malattia e soprattutto con l'incapacità da parte dei medici di ascoltare. (Red)


SCHEDA / NANNI MORETTI

Dopo alcuni cortometraggi in super 8, esordì nel lungometraggio con “Io sono un autarchico” (1976), ottenendo un inatteso successo. Quasi sempre protagonista dei suoi film, dopo “Ecce bombo” (1978) ha girato: “Sogni d'oro” (1981); “Bianca” (1983); “La messa è finita” (1985); “Palombella rossa” (1989); il documentario “La cosa” (1990); “Caro diario” (1993; miglior regia a Cannes nel 1994). Ha anche interpretato “Padre padrone” (1977) e “Il portaborse” (1990). Nel 1987 ha fondato la società di produzione Sacher Film, favorendo l'esordio di altri giovani registi italiani. Nel 1998 ha diretto il film autobiografico “Aprile”, cui ha fatto seguito “La stanza del figlio” (2001), Palma d'Oro a Cannes per il miglior film. Del 2006 è “Il caimano” (premiato con il Nastro d'argento e il David di Donatello), successivamente è stato protagonista e sceneggiatore di “Caos calmo” diretto da A. L. Grimaldi (2008). Direttore del Torino Film festival dal 2007 al 2008, nel 2011 ha scritto, diretto e interpretato “Habemus papam”; l'anno successivo la pellicola si è aggiudicata tre premi al David di Donatello. Nel 2012 ha prestato la sua voce per l'audiolibro Sillabari di G. Parise. Nel 2015 ha diretto, prodotto, scritto e interpretato “Mia madre”. (Fonte: Treccani)

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