Gabriele Del Grande, il giornalista italiano fermato in Turchia perché si trovava in una zona del Paese in cui non è consentito l’accesso, sta bene. Lo fa sapere il ministero degli Esteri, che spiega di aver ricevuto rassicurazioni dalle autorità turche.  La Farnesina, in stretto raccordo con l'Ambasciata d'Italia ad Ankara e il Consolato a Smirne, continua a seguire il caso con la massima attenzione al fine di favorire una rapida soluzione della vicenda. La Farnesina sta altresì prestando ogni possibile assistenza alla famiglia del connazionale, con la quale è in costante contatto. (17 aprile 2017) 

SCHEDA /  L’APPELLO DELLA FNSI

Anche secondo La Federazione Nazionale Stampa Italiana  “sarà bene non abbassare la guardia e continuare ad 'illuminare' la vicenda Del Grande sino a quando non sarà davvero rientrato in Italia". Lo affermano il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, rilevando inoltre che "quello che di grave poteva accadere in Turchia era giù accaduto prima delle elezioni, con l'arresto di migliaia di oppositori e la chiusura quasi totale di tutti i media non allineati. Nelle carceri restano oltre 100 cronisti in attesa di processi affidati ad una magistratura che ha gia' subito un pesante processo di epurazione".