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direttore Paolo Pagliaro

Capitali in fuga
brutto segnale

Capitali in fuga <br> brutto segnale

di Paolo Pagliaro

L'economista Carlo Cottarelli, ex responsabile della revisione della spesa per il governo di Enrico Letta e nei primi mesi del governo Renzi, a ottobre lascerà il Fondo monetario internazionale, dove ricopre il ruolo di direttore esecutivo, e tornerà in Italia. Ha diversi progetti: un corso alla Bocconi, un Osservatorio sui conti pubblici e un libro per Feltrinelli sui "sette peccati capitali dell'economia italiana". I peccati sono, nell’ordine, evasione fiscale, corruzione, crollo demografico, difficoltà di vivere nell'euro, cattivo funzionamento dell'ascensore sociale, divario tra Nord e Sud e pesantezza della macchina dello Stato.

Già l’indice, come si vede, mette i brividi. E spiega perché negli ultimi due anni l’Italia sia stato il Paese europeo da cui è uscito più denaro. Nel 2016 i capitali finanziari in uscita sono addirittura raddoppiati, passando da 177 a 357 miliardi di euro. Nei primi tre mesi di quest’anno sono finiti oltre frontiera altri 63 miliardi. La Banca d’Italia minimizza sostenendo che si tratta in realtà di investimenti italiani in strumenti di diritto estero, quindi soldi che resterebbero nei portafogli nazionali. Ma secondo gli analisti americani citati in una documentata inchiesta di Pagina99 sarebbe invece in corso un gigantesco riposizionamento verso le economie più solide, in particolare Germania, Lussemburgo e Olanda. Mentre i fondi italiani basati all’estero (lussemburghesi, ma non solo) beneficerebbero solo del 20% di questi spostamenti.

(© 9Colonne - citare la fonte)