(24 aprile 2017) “Ci sono stati tre grandiosi momenti nella mia vita di inventore. Il primo, quando i segnali radio da me inviati fecero suonare un campanello dall’altro lato della stanza in cui stavo svolgendo i miei esperimenti; il secondo, quando i segnali trasmessi dalla mia stazione di Poldhu, in Cornovaglia, furono captati dal ricevitore che ascoltavo a S. Giovanni di Terranova, dall’altra parte dell’Oceano Atlantico a una distanza di circa 3000 km; il terzo è ora, ogni qualvolta posso serenamente immaginare le possibilità future e sentire che l’attività e gli sforzi di tutta la mia vita hanno fornito basi solide su cui si potrà continuare a costruire”. Lo scriveva Guglielmo Marconi nel dicembre del lontano 1935. Il fisico italiano, padre della radio, “rivive” ora all’ Istituto Italiano di Cultura di San Francisco. La Leonardo da Vinci Society, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di San Francisco, ha organizzato infatti la seconda serie di un ciclo di conferenze per celebrare gli scienziati italiani che hanno offerto un contributo di livello mondiale, e che hanno lasciato la loro impronta a San Francisco e nella Bay Area. La prima conferenza in programma è dedicata proprio a Marconi (1874-1937), l'inventore della comunicazione senza fili ed è in programma l’11 maggio. Paola Tonelli, Direttrice del settore Cultura della Leonardo da Vinci, parlerà di Marconi, uno degli scienziati di maggior rilievo nella storia della tecnologia moderna. Non solo. Marco Pavone e Fabrizio Capobianco, due giovani scienziati italiani, presenteranno il loro lavoro e i loro riconoscimenti, in Italia e all'estero.(PO / red)
SCHEDA / GLI SCIENZIATI ITALIANI
Marco Pavone è un esperto di robotica e controlli, ed è professore aggiunto di Aereonautica e Astronautica presso la Stanford Univerity, dove ricopre altri incarichi oltre ad essere un Ricercatore affiliato alla NASA Jet Propulsion Laboratory (JPL) presso il California Institute of Technology. Fabrizio Capobianco, ingegnere informatico, è un imprenditore seriale basato nella Silicon Valley. È fondatore e amministratore delegato del network socio-sportivo TOK.tv. È inoltre presidente di Funambol, un provider di “white-label personal cloud”.
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