(26 aprile 2017) I più grandi registi contemporanei italiani protagonisti in Australia grazie alla rassegna “Beyond classics. New Italian Cinema”, organizzata dall’Istituto italiano di cultura di Sydney dopo i successi dei cicli cinematografici “Grandi maestri del Neorealismo: Rossellini e De Sica” del 2015 e “Marcello Mastroianni: Lover and Legend” del 2016. La kermesse sarà inaugurata il 4 maggio alle 18 presso la Casula Powerhouse Arts Centre (1 Powerhouse Road, Casula) dal sindaco di Liverpool, Wendy Waller, dal direttore dell’Istituto italiano di cultura di Sydney, Donatella Cannova, dal Console Generale d’Italia, Arturo Arcano e dal direttore del Casula Powerhouse Arts Centre, Craig Donarski. Per la serata inaugurale, l’Istituto di cultura ha selezionato “La vera leggenda di Tony Vilar”, un “falso documentario” nel quale elementi di realtà generano momenti inventati, per la regia di Giuseppe Gagliardi. La rassegna, grazie a un’accurata scelta tra i lungometraggi contemporanei italiani, permetterà agli spettatori di “vedere” un’Italia descritta sul grande schermo attraverso lo sguardo d’autore ironico, sensibile e storico dei più grandi registi contemporanei, Mario Martone, Daniele Ciprì, Giuseppe Gagliardi, Gianni Amelio e Carlo Mazzacurati. (Red)

LA SCHEDA / IL FILM INAUGURALE

“La vera leggenda di Tony Vilar” del 2006 ripercorre la storia di Antonio Ragusa, emigrante calabrese partito da Genova nel 1952 per l’Argentina e diventato poi Tony Vilar, il più famoso cantante melodico del Sudamerica nei primi anni Sessanta, sparito all'apice del successo senza lasciare traccia. Il protagonista, interpretato da Peppe Voltarelli, si mette sulle tracce del cugino Vilar (Roy Paci), in un viaggio che da Buenos Aires lo conduce fino a New York, e durante il quale vengono scattate le fotografie degli italiani in America, che secondo il regista sembravano venir fuori dalle pagine di John Fante.