Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

TRUMP DAL PAPA: NON DIMENTICHERO’ LE SUE PAROLE

TRUMP DAL PAPA: NON DIMENTICHERO’ LE SUE PAROLE

“Non dimenticherò mai le sue parole”: così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, al termine dell’incontro in Vaticano – durato poco più di mezz’ora – con Papa Francesco, che ha aperto la giornata romana del tycoon. Tra i doni del Pontefice all’inquilino della Casa Bianca, l’enciclica “Laudato sii” che tratta “la cura della nostra casa comune: l'ambiente” (un dono che contiene un chiaro messaggio politico, visti gli orientamenti del presidente americano sul tema) e un medaglione con un ramo di ulivo che unisce la pietra divisa: “Questo glielo regalo perché lei sia strumento di pace”, sono state le parole di Francesco. Dal canto suo Trump ha consegnato al Pontefice un cofanetto di libri di Martin Luther King, lo storico leader per i diritti civili afroamericano, premio Nobel per la Pace. “Incontrare Papa Francesco è stato l’onore di una vita. Ho lasciato il Vaticano più determinato che mai a perseguire la pace nel mondo” ha scritto su Twitter il presidente Usa. “Nel corso dei cordiali colloqui – rende noto la sala stampa vaticana - è stato espresso compiacimento per le buone relazioni bilaterali esistenti tra la Santa Sede e gli Stati Uniti d’America, nonché il comune impegno a favore della vita e della libertà religiosa e di coscienza. Si è auspicato una serena collaborazione tra lo Stato e la Chiesa cattolica negli Stati Uniti, impegnata a servizio delle popolazioni nei campi della salute, dell’educazione e dell’assistenza agli immigrati”. “I colloqui – continua la nota - hanno poi permesso uno scambio di vedute su alcuni temi attinenti all’attualità internazionale e alla promozione della pace nel mondo tramite il negoziato politico e il dialogo interreligioso, con particolare riferimento alla situazione in Medioriente e alla tutela delle comunità cristiane”. Secondo quanto rende noto, invece, la Casa Bianca, all’ordine del giorno dei colloqui con il Papa e con il segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin il fronte comune contro il terrorismo e l’impegno americano contro la fame nel mondo, su cui Trump ha annunciato uno stanziamento di oltre 300 milioni.

 

CON MATTARELLA E GENTILONI. Successivamente, il presidente Usa è salito al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e poi a Villa Taverna ha visto il premier Paolo Gentiloni. Con Trump “colloquio in preparazione del vertice di Taormina. Dal G7 impegno comune contro il terrorismo” twitta il presidente del Consiglio. Nel corso dei colloqui con Mattarella e Gentiloni – fa sapere la Casa Bianca - il presidente americano “ha ringraziato l’Italia per il suo contributo agli sforzi nella lotta al terrorismo, specialmente per la sua partecipazione alla coalizione globale anti Isis e il suo ruolo attivo in Iraq e in Afghanistan”, facendo i complimenti al nostro Paese anche per i suoi “importanti sforzi diplomatici per cessare le violenze in Libia”. Trump ha inoltre “riaffermato l’unità transatlantica nel mantenere la Russia responsabile per le sue azioni in Crimea e nell’Ucraina orientale”, sottolineando l'importanza di convincere Mosca “ad adempiere ai suoi impegni in base agli accordi di Minsk”. (Roc – 24 mag)

(© 9Colonne - citare la fonte)