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Chi fa le leggi?
Il governo

Chi fa le leggi? <br> Il governo

di Paolo Pagliaro

(30 maggio 2017) Da quando si è insediato, nel 2013, il parlamento ha approvato 306 leggi. La stragrande maggioranza, il 79%, sono state proposte dal governo. Solo 62, cioè il 20%, sono state di iniziativa di deputati e senatori. La separazione tra potere legislativo e potere esecutivo nei fatti è venuta meno da tempo, visto che anche nella scorsa legislatura la grande maggioranza delle norme approvate era stata proposta dai governi. Come documenta Openpolis, gran parte dell’attività parlamentare consiste ormai – oltre che nella ratifica dei trattati internazionali - nella conversione dei decreti emanati dal consiglio dei ministri. Il trasferimento della fabbrica delle leggi a Palazzo Chigi è forse l’unica vera grande riforma istituzionale realizzata negli ultimi anni, una riforma silenziosa e forse per questo ancor più incisiva.

La decretazione d’urgenza e il voto di fiducia sono gli strumenti che consentono all’esecutivo di raggiungere in fretta il risultato desiderato. Il 50% delle leggi proposte dal governo Gentiloni è stato approvato con voto di fiducia, procedura che come è noto fa cadere tutti gli emendamenti e riduce lo spazio di manovra delle opposizioni.

Questo uso intensivo e in qualche caso disinvolto dei poteri governativi non basterà tuttavia a mettere in salvo i molti provvedimenti che lo scioglimento anticipato delle Camere farà naufragare. Non vedranno probabilmente la luce provvedimenti molto attesi, come la riforma della cittadinanza con lo ius soli e la riforma del processo penale con la modifica della prescrizione; la norma sulle droghe leggere; il disegno di legge sulla concorrenza; la commissione di inchiesta sulle banche; il testamento biologico; il codice antimafia; la legge sui magistrati in politica.

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