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direttore Paolo Pagliaro

Padova, prove
di centrosinistra

Padova, prove <br> di centrosinistra

di Paolo Pagliaro

(14 giugno 2017) A Padova ci sono due sinistre, e fin qui non c’è notizia. Ma il fatto è che oggi queste due sinistre – il Pd  e una lista civica che si ispira al modello milanese di Pisapia -  hanno stretto un patto per affrontare  insieme il ballottaggio contro il vincitore del primo turno, il salviniano sindaco uscente Massimo Bitonci. Sulla carta, le due sinistre – quella renziana guidata dall’imprenditore Sergio Giordani 29%, e  quella civica guidata dal docente di economia  Arturo Lorenzoni, 23% - partono con  10 mila voti di vantaggio sul rivale del centrodestra, 40% al primo turno.  Quindi la partita finale si presenta apertissima, anche se come sappiamo nei ballottaggi i voti non necessariamente si sommano.

La vicenda padovana merita di essere segnalata per un paio di motivi.

Il primo è il successo oltre ogni previsione di una lista capace di unire in un progetto comune le varie anime della sinistra e dell’attivismo civico.

Il secondo è che – con procedure di consultazione trasparenti, sperimentate durante affollate assemblee in piazza e nei teatri – questa sinistra arancione ha infine imboccato la strada dell’accordo con un Pd aspramente criticato durante la campagna elettorale. In cambio ne ha avuto garanzie sul programma e sulla squadra.

Naturalmente è presto per dire che Padova può diventare il laboratorio di un nuovo centrosinistra  nazionale. Forse lo sarebbe se anche alle politiche la legge elettorale favorisse le alleanze prima del voto, obiettivo che però sembra sempre più lontano.  

 

(© 9Colonne - citare la fonte)