(15 giugno 2017) Un team di grande professionalità dell’Istituto per la Conservazione e il Restauro di Roma è riuscito, grazie anche all’utilizzo delle tecnologie moderne, a conferire di nuovo la forma originale a due sepolcri provenienti dalla Siria, i quali erano stati gravemente danneggiati dalle numerose demolizioni effettuate per mano dell'Isis. Le sculture, provenienti dal Museo Nazionale di Palmira, sono state spedite di nuovo in Siria dopo il loro restauro e rappresentano un importante esempio di diplomazia culturale da parte dell’Italia: la cultura viene considerata uno strumento di dialogo fra i popoli anche in condizioni molto critiche. “Tra Innovazione e Tradizione: il restauro di due sepolcri provenienti da Palmira” è un appuntamento promosso il prossimo 20 giugno alle 11 dall’Ambasciata d’Italia a Berlino, che sarà introdotto dal nostro ambasciatore in Germania Pietro Benassi. In programma la presentazione dell’Istituto superiore per la conservazione ed il restauro da parte di Maria Concetta Laurenti, archeologa presso Iscr; Luciana Festa, restauratrice presso Iscr parlerà di “Restauro delle sculture provenienti da Palmira” mentre Davide Fodar terrà un intervento dal titolo “Introduzione sperimentale della tecnologia Laser 3D per il restauro di opere d’arte”. (Red)

SCHEDA / LA SEDE DELL’AMBASCIATA

Il progetto della nuova Ambasciata d’Italia a Berlino risale al 1938, la sua costruzione inizia nel 1939 e termina nel 1943, ma l’inaugurazione ufficiale e il suo effettivo uso come sede diplomatica non avvengono che nel giugno del 2003. La distanza che intercorre fra queste date è indicativa dei complessi avvenimenti che sono racchiusi in questa lunga e intensa storia. Nei piani di ricostruzione di Berlino, capitale del Reich, l’architetto Albert Speer destina un posto di particolare rilievo alla rappresentanza diplomatica italiana, situata nel quartiere di Tiergarten. Ma le distruzioni della guerra prima, e in seguito lo spostamento della capitale a Bonn e l’innalzamento del Muro nel 1961, fanno sì che l'imponente edificio, le cui facciate sono ispirate al modello del palazzo romano, non entri nel vivo delle funzioni che nel 2003.