Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

LONDRA, MORTI I DUE RAGAZZI ITALIANI

LONDRA, MORTI I DUE RAGAZZI ITALIANI

Ci sono anche Gloria Trevisan e Marco Gottardi tra le vittime dell’incendio alla Grenfell Tower di Londra. Vittime accertate che al momento sono una trentina, ma che come dicono i soccorritori e gli inquirenti, “speriamo non superino il centinaio”. Una vera e propria tragedia, scaturita al terzo piano di un grattacielo che ne ha 24 in tutto e che, si scopre, non era assolutamente a norma. Una tragedia quasi incomprensibile, almeno quella che ha riguardato i due giovani italiani, architetti di 27 anni, arrivati da pochi mesi a Londra per lavorare: abitavano al ventitreesimo piano, sono rimasti per ore bloccati nell’appartamento, al telefono con i genitori di Gloria, in un crescendo di ansia e preoccupazione culminato con la presa di coscienza di quanto stava per accadere. La morte. “La loro è stata una fine lucida e consapevole” dice l’avvocato della famiglia Trevisan, Maria Cristina Sandrin. Gloria e Marco non sono ancora stati identificati, ci vorrà del tempo anche perché i due giovani veneti non erano registrati nel contratto di casa. Intanto, dai primi rilievi, la polizia londinese ha escluso, almeno per il momento, l’ipotesi che l’incendio possa essere di natura dolosa, ma anche che vi possano essere ancora dei superstiti: "La priorità assoluta, adesso – dice il capo di Scotland Yard in conferenza stampa, è quella di quella di recuperare tutti i corpi delle vittime, con dignità”. La premier britannica Theresa May intanto oggi si è recata in visita in ospedale ad alcuni degli inquilini rimasti feriti, anche per riparare alle critiche per essere stata l’unica a non farlo, al contrario di Jeremy Corbyn e il sindaco londinese Sadiq Kahn. Dagli Usa, il Times fa sapere che il rivestimento del grattacielo della Grenfell Tower non è considerato a norma negli Stati Uniti.

(Sis / 16 giu) 

(© 9Colonne - citare la fonte)