(20 giugno 2017) Da Paolo Virzì a Gianfranco Rosi, il meglio del nostro cinema sarà protagonista in Ucraina con la Settimana del Cinema italiano, con proiezioni a Kiev, Odessa, Leopoli, Kharkiv e Dnipro dal 21 giugno al 6 luglio. Finestra del cinema italiano di qualità, la rassegna – organizzata dall’Istituto italiano di cultura di Kiev in collaborazione con Arthouse Traffic – propone al pubblico ucraino le pellicole in versione originale con sottotitoli in ucraino. In programma alcuni tra i più recenti film italiani: “La pazza gioia” di Paolo Virzì (2016), vincitore di 5 David di Donatello; la divertente commedia “Sei mai stata sulla luna?” di Paolo Genovese (2015); il documentario che ha contribuito a sensibilizzare il mondo sugli sbarchi a Lampedusa, “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi (2016), premiato con l’Orso d’oro a Berlino e “L’Accabadora” di Enrico Pau (2015), ritratto di una figura femminile del 1930, a metà tra storia e leggenda. Alcuni temi forti (la malattia mentale, l’emarginazione, l’accoglienza e la solidarietà, i rapporti familiari, la morte) sono presentati all’interno di paesaggi unici delle regioni italiane: la Toscana, Lampedusa, la Puglia e la Sardegna. L’Italia mantiene grazie a espressioni di autori e interpreti come quelli presentati in questa rassegna un posto di primo piano nel panorama cinematografico internazionale. Orizzonti e progetti che si alimentano ugualmente con coproduzioni, di cui non ultima la realizzazione italo–ucraina del film “Easy” di Andrea Magnani, in programma al prossimo festival del cinema di Locarno. Al Cinema e alla lingua italiana al cinema e nel cinema sarà anche dedicata la prossima Settimana della Lingua Italiana, giunta alla sua XVII edizione, che sarà celebrata in tutti il mondo nella terza settimana di ottobre. (Red)

SCHEDA / L’IIC

L’Istituto Italiano di Cultura di Kiev è situato in Yaroslaviv Val, una delle parti più antiche della capitale ucraina, ricca di testimonianze architettoniche dell’XI e XIII secolo. La strada infatti prende il nome da Jaroslav il Saggio (978-1054), principe di Kyjiv (Kiev), il quale fece edificare attorno alla città un baluardo (appunto, “val” in ucraino), simbolo e testimonianza delle sue vittorie su Polacchi, Estoni, Lituani, Bizantini, che ebbero come risultato la formazione del primo nucleo dell’antica Rus’. Costituito nel 1998, l’Istituto Italiano di Cultura si trova al terzo piano della stessa palazzina di sapore vagamente liberty - a mattoni a vista bianco avorio - che ospita la Cancelleria e la Sezione Consolare.