(27 giugno 2017) Il Festival di Musica da Camera di Risør è ritenuto tra i più prestigiosi del suo genere in Norvegia sia a livello nazionale che internazionale. Fondato nel 1991, il Festival è sempre stato un punto di riferimento sia per il pubblico che per gli artisti a livello nazionale e internazionale. Il direttore artistico della stagione 2017 (in programma dal 28 giugno al 2 luglio) è il pianista italiano Enrico Pace, che porta con sé una serie di musicisti italiani al Festival di quest’anno: i due pianisti Igor Roma e Saskia Giorgini, e il violoncellista Gabriele Geminiani. I musicisti partecipano a quasi tutti i concerti, in ensemble diversi, in duo e da solisti. Enrico Pace e Gabriele Geminiani si esibiscono anche al concerto di inaugurazione il 28 giugno. Nato a Rimini nel 1967 e diplomatesi all’Accademia Musicale Gioachino Rossini di Pesaro, Pace fa il suo debutto sulla scena internazionale nel 1989 quando vince il premio Utrecht International Franz Liszt Piano Competition. Da allora partecipa ai maggiori festival e scene internazionali ed è oggi tra i pianisti più rinomati del mondo. Pace ha anche partecipato al Festival di Risør nelle stagioni del 1999, del 2000 e del 2014. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura di Oslo. (Red)

LA SCHEDA / GLI ALTRI PROTAGONISTI

Igor Roma insegna alla prestigiosa Accademia pianistica “Incontri col maestro” di Imola e si esibisce nelle maggiori sale di concerti del mondo. Solista dell’Orchestra di Santa Cecilia di Roma dal 1999, il violoncellista Gabriele Geminiani Gabriele è anche stato solista presso La Scala e la Mahler Chamber Orchestra. Diplomatosi presso l’Accademia di Musica di Siena e l’ “Incontri col Maestro” di Imola, è oggi professore all’Accademia di Santa Cecilia di Roma. Vincitrice del concorso internazionale di Mozart di Salisburgo di quest’anno, Saskia Giorgini ha già alle spalle una serie di premi internazionali; collabora con musicisti di livello internazionale quali Ian Bostridge, Martin Fröst e Janine Jansen nonché il Quartetto Haenschel.