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Archeologia, l’Università di Firenze
collabora con l'Armenia

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Archeologia, l’Università di Firenze <br> collabora con l'Armenia

(3 luglio 2017) L’Università di Firenze ha ricevuto un finanziamento per la mobilità di studenti, personale docente e amministrativo in Armenia e Myanmar, nell'ambito della nuova linea di azione Erasmus+ "International Credit Mobility" KA 107 che consente di partecipare ad un'esperienza di mobilità extraeuropea. “L'importo assegnato, di oltre 110.000 euro, consentirà,  - si legge sul sito di Unifi - attraverso bandi di prossima pubblicazione, la mobilità di 24 persone sia in entrata che in uscita: il progetto, che durerà fino al 2019, coinvolge il Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) ed ha come partner la Yerevan State University (Armenia) e la Mandalay University (Myanmar), con cui il nostro Ateneo ha già in vigore accordi di collaborazione culturale e scientifica” . In particolare, con l'Armenia la collaborazione avverrà nel settore dell'Archeologia pubblica e dell'Archeologia leggera per lo studio dei paesaggi medievali della Via della Seta. Per quanto riguarda il Myanmar, l'iniziativa si inserisce nell'ambito del progetto di cooperazione coordinato dal LaGeS-Laboratorio di Geografia Sociale, teso alla gestione dell'intenso sviluppo turistico del paese - ed in particolare delle antiche città reali dell'Upper Myanmar - secondo principi di sostenibilità ambientale, sociale e culturale.(red)


 

SCHEDA / IL PROGRAMMA

Il Programma "International Credit Mobility" - che estende le opportunità di mobilità di studenti e personale ai cosiddetti Partner Countries – mira a sostenere l'internazionalizzazione dell'istruzione superiore, ma anche e soprattutto a rafforzare l'attrattività degli istituti e a sostenerli nella competizione con il mercato mondiale dell'istruzione superiore, in un'ottica di potenziamento dell'impatto della politica di sviluppo dell'Unione Europea.

(© 9Colonne - citare la fonte)