(4 luglio 2017) Mercoledì 5 luglio (alle 20) all’ Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam (Keizersgracht 564) si parlerà di talento, creatività, ispirazione. Soprattutto di cinema e arte contemporanea. L’Iic prosegue, infatti, la serie di incontri – “Artist Talk” - che vedono protagonisti artisti italiani a cui viene chiesto di parlare del proprio lavoro in relazione con le suggestioni generate dai loro film e registi preferiti. Protagonista del primo incontro del 2017 sarà Giulia Cenci che presenterà una selezione delle sue opere, oltre ad alcune sequenze da film considerati fonte d’ispirazione e riflessione: “Solaris” di Andrej Tarkovskij, “Le Temps du Loup” di Michael Haneke e “The Lobster” di Yorgos Lanthimos. In dialogo con Giulia Cenci la curatrice Alessandra Laitempergher e il programmatore e critico cinematografico Massimo Benvegnú. (PO / red)

SCHEDA / GIULIA CENCI

Giulia Cenci (Cortona, 1988) ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna (Italia) ed ha ricevuto il Master in Fine Art alla St. Joost Academy di Den Bosch (Olanda). Attualmente in residenza a De Ateliers ad Amsterdam, con il supporto di Mondriaan Founds. Ha preso parte ad esposizioni nazionali ed internazionali come ‘Deep State’ a cura di Lara Almarcegui e Martijn Hendriks (DeAteliers, Amsterdam), ‘Bearable Lightness of Being’ (GRIMM, Amsterdam), ‘Sessile’ a cura di Josh Minkus (Clifford Gallery, Colgate University, Hamilton, NY ), ‘Disappointement Island’ a cura di Galeria Stereo (Griffin Art Space, Warsaw ), ‘The Lasting. L’intervallo e la durata’ a cura di Saretto Cincinelli (National Gallery of Modern Art, Roma), ‘Back in 5 minutes’ (Martin Van Zomeren, Amsterdam), ‘Time out of mind’ a cura di Whatspace e Jeroen Doorenweerd (Billytown, Den Haag), ‘Inside David’s Thigh’ organizzata da Nicola Martini (ROOM SERVICE, New York) e ‘La Terra Bassa’ (SpazioA, Pistoia).