(10 luglio 2017) L’italiano è la lingua della moda, dell’arte, del design e del buon cibo. Ma soprattutto è sempre più amato fuori i confini nazionali tanto da scalare la classifica delle lingue più studiate all’estero, posizionandosi al quarto posto dopo l'inglese, lo spagnolo e il cinese. L’insegnamento della lingua e della cultura italiana è al centro dell’attività dell’Istituto Italiano di Cultura di Città del Guatemala. Per questo l’Istituto ha organizzato la giornata “Porte Aperte” che è in programma giovedì 20 luglio dalle 11 alle 18 presso la sede dello stesso Iic. Nel corso della giornata verranno presentati al pubblico i corsi di lingua e cultura italiana promossi dall’ente: “In questa giornata aperta al pubblico – fa sapere infatti l’Istituto - si presenteranno attraverso diverse attività, l’offerta di corsi, la metodologia didattica e gli aspetti significativi e curiosi della cultura italiana”. (red)
SCHEDA / STUDIARE ITALIANO ALL’ESTERO
La lingua di Dante spopola all’estero non solo per motivi di studio o lavoro, ma sono sempre più gli stranieri che decidono di imparare l’italiano perché affascinati dal nostro Paese e da tutto quello che ruota intorno al made in Italy. Ma in che modo, all’estero, è possibile studiare l’italiano e con quali mezzi? Presenti in tutto il mondo, ci sono scuole che promuovono la conoscenza della lingua e della cultura italiane, contribuendo anche a preservare l’identità culturale dei figli dei connazionali e dei cittadini di origine italiana. La rete delle scuole italiane all’estero (infanzia, primaria, secondaria di primo e di secondo grado) comprende: otto istituti statali onnicomprensivi con sede ad Addis Abeba, Asmara, Atene, Barcellona, Istanbul, Madrid, Parigi e Zurigo; scuole italiane paritarie, la maggior parte delle quali è costituita da istituti onnicomprensivi, presenti in varie aree geografiche nel mondo, tra Europa, Africa-subsahariana, Mediterraneo e Medio Oriente, Americhe. A livello universitario, sono attivi oltre 1.300 corsi di italiano distribuiti in più di 100 Paesi.