Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

“La ferrovia Lubiana-Trieste”, una
mostra per il 160° anniversario

BigItaly focus
BigItalyFocus è un servizio di news quotidiane che offre informazioni e approfondimenti sul meglio della presenza italiana nel mondo. Dal lunedì al venerdì, offre un panorama di informazione completo che spazia dalle attività di cooperazione al made in Italy

“La ferrovia Lubiana-Trieste”, una <br> mostra per il 160° anniversario

(10 luglio 2017) In occasione del 160° anniversario dell’apertura della tratta ferroviaria che collegava Lubiana e Trieste, inaugurata il 27 luglio 1857, l’Istituto italiano di cultura di Lubiana ha organizzato la mostra “La ferrovia Lubiana - Trieste nel 160° anniversario”, a cura di Alessandro Puhali e realizzata dall’UPT – Università Popolare di Trieste, nella quale sono raccolti materiali documentali dalla collezione di Stelio e Tity Davia. L’esposizione sarà inaugurata mercoledì 12 luglio e rimarrà aperta al pubblico fino all’8 settembre. Parallelamente, una seconda sezione dell’esposizione sarà visitabile nella sede della Comunità degli Italiani di Capodistria "Santorio Santorio", a partire dal 26 luglio. L’inaugurazione della tratta ferroviaria concluse la realizzazione, straordinaria per l’epoca, della più ampia Ferrovia Meridionale, che permetteva di raggiungere Trieste partendo da Vienna. La tratta Lubiana - Trieste, i cui lavori si protrassero tra il 1850 ed il 1857, richiese impegnative realizzazioni come la grande diga sulla palude di Lubiana, gli arditi viadotti di Borovnica (andato distrutto nel corso del II Conflitto Mondiale), di Aurisina e di Barcola, robusti ripari contro la bora e un sistema di acquedotti per rifornire d’acqua le stazioni delle località carsiche. A Trieste poi fu realizzata una stazione, all’epoca una delle maggiori d’Europa, funzionalmente collegata alle strutture portuali, secondo una lungimirante logica di intermodalità treno-nave. (Ram)


LA SCHEDA / FERROVIA MERIDIONALE


Con l’inaugurazione della Ferrovia del Carso da parte dell’Imperatore Francesco Giuseppe, si completava la costruzione della Ferrovia Meridionale, la più lunga tra quelle realizzate a metà Ottocento con i suoi 577 chilometri a doppio binario. Nel frattempo però l’Impero Asburgico, che tanto si era impegnato nella realizzazione di questa grande impresa, era stato colpito da una grave crisi finanziaria e quindi costretto a procedere ad una forzata privatizzazione del settore ferroviario. Nel 1858 la Ferrovia Vienna - Trieste venne ceduta in concessione per novant’anni ad una Società, costituita dai banchieri Rothschild con l’apporto di finanzieri di diverse nazionalità, che assunse la denominazione di “Imperial Regia Privilegiata Società delle Ferrovie Meridionali dello Stato, delle Ferrovie Lombardo-Venete e delle Ferrovie dell’Italia Centrale”.

(© 9Colonne - citare la fonte)