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A ricercatore UniSalento il premio
Canada-Italia per l’Innovazione

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A ricercatore UniSalento il premio <br> Canada-Italia per l’Innovazione

(13 luglio 2017) Rafforzare i legami nei campi della scienza e della tecnologia: è l’obiettivo del Premio Canada-Italia per l’Innovazione, indetto dall’Ambasciata del Canada in Italia. Il Premio è rivolto a ricercatori, scienziati, innovatori e startupper italiani interessati a sviluppare e approfondire le proprie ricerche con colleghi e omologhi canadesi in ambiti e settori ritenuti prioritari dal Governo del Canada. Uno dei riconoscimenti è stato assegnato ad Antonio Caruso, ricercatore di Informatica presso il Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi” dell’Università del Salento. Il professor Caruso è stato selezionato sulla base di un progetto di collaborazione con la professoressa Melike Erol-Kantarci, dell’Università di Ottawa. Dopo il G7 di Taormina, a fine maggio, Caruso è stato ricevuto (assieme agli altri cinque vincitori, provenienti da Università e centri di ricerca di Bologna, Milano, Genova e Trento) presso la sede di rappresentanza dell’Ambasciatore del Canada a Roma, in occasione della visita del Primo Ministro Canadese Justin Trudeau. Dopo aver conseguito la laurea e il dottorato di ricerca in Informatica all’Università di Pisa, Caruso è in servizio presso l’Università del Salento dal 2005. Ha lavorato presso l’IIT e l’ISTI (CNR), e svolto attività di ricerca presso gli istituti EPFL (Lausanne), UCLA (Los Angeles), UFMG e UFP (Belo Horizonte e Curitiba – Brasile). Si occupa da più di 15 anni di problemi di progettazione e analisi di affidabilità di sistemi distribuiti; attualmente lavora su l’Internet of Things come insieme di tecnologie abilitanti per lo sviluppo di servizi per ambienti intelligenti (Smart Grids, Smart Cities, etc). Grazie al Premio, Antonio Caruso lavorerà come visiting researcher presso l’Università di Ottawa fino al prossimo settembre, sviluppando l’attività del progetto e ponendo le basi per future collaborazioni tra l’Italia e il Canada su queste tematiche. (Red)


LA SCHEDA / IL PROGETTO


Il progetto per il quale ha ottenuto il Premio ha come titolo ‘Privacy-Utility trade-off in the use of Big Data for Smart Grids’ e tratta alcune problematiche di privacy e sicurezza legate all’uso di queste tecnologie. “Le Smart Grids sono reti di distribuzione energetica intelligenti - spiega Caruso - dove riveste un ruolo fondamentale la presenza di uno strato di comunicazione e controllo che raccolga informazioni accurate dai livelli bassi del sistema: informazioni sui consumi a livello delle singole utenze e l’eventuale produzione locale di energia elettrica, tramite per esempio sistemi fotovoltaici; questo consente alle aziende che forniscono il servizio un importante feedback per ottimizzare i livelli e le modalità di produzione. L’Italia è in questo settore all’avanguardia rispetto ad altri paesi, soprattutto per la diffusione oramai ampia dei cosiddetti ‘contatori intelligenti’. Le modalità con cui questi dati vengono raccolti ed elaborati, e l’utilizzo di tecniche di Data-Mining espone però gli utenti a nuove problematiche sia di privacy che di sicurezza, ed è necessario studiare soluzioni specifiche. Nel contesto più generale la futura nuova rete di distribuzione, oltre a veicolare energia elettrica, sarà a tutti gli effetti un'altra ‘Internet’ ed è fondamentale sviluppare protocolli e standard che la proteggano da nuove forme di cyber-attacco”.

(© 9Colonne - citare la fonte)