Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

SICCITA’, TRATTENUTA SOLO 11% ACQUA PIOVANA

SICCITA’, TRATTENUTA SOLO 11% ACQUA PIOVANA

L’Italia resta un paese piovoso con circa 300 miliardi di metri cubi
d'acqua che cadono annualmente cadono, ma per le carenze infrastrutturali se ne
trattengono solo l'11%. L’Italia è costretta ad affrontare una grave emergenza che è
già costata all’agricoltura perdite per 2 miliardi e che mette a rischio la
disponibilità di acqua per usi civili perché “è mancata la programmazione in un Paese
che è ricco della risorsa acqua, ma che deve fare i conti con cambiamenti climatici in
atto”. E’ quanto ha affermato la Coldiretti nel sottolineare che secondo l’ultimo
monitoraggio di oggi il Po al Ponte della Becca è sceso a - 3,30 metri sotto le zero
idrometrico, circa 70 centimetri piu’ basso dello scorso anno mentre a Piacenza è di -
0,41, circa 35 centimetri piu’ basso. Dal bacino idrografico del Po dipende
direttamente il 35% dell’agricoltura nazionale ma lo stato di sofferenza è
esemplificativo della situazione nella Penisola dove i 2/3 del territorio nazionale
sono in una situazione di difficoltà idrica. Aumento delle temperature estive,
sfasamenti stagionali con autunno caldo e primavera anticipata, più elevato numero di
giorni consecutivi con temperature estive elevate, ma soprattutto modificazione della
distribuzione delle piogge e aumento dell’intensità delle precipitazioni sono gli
effetti dei cambiamenti climatici che – sottolinea la Coldiretti - richiedono
interventi strutturali. Di fronte alla tropicalizzazione del clima – ha affermato la Coldiretti
– serve organizzarsi per raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi e per poi
distribuirla in quelli piu’ siccitosi. “Insieme alle necessarie misure per affrontare
l’emergenza con lo stato di calamità occorrono interventi di manutenzione, risparmio,
recupero e riciclaggio delle acque con le opere infrastrutturali, potenziando la rete
di invasi sui territori, creando bacini aziendali e utilizzando anche le ex cave e le
casse di espansione dei fiumi per raccogliere l’acqua piovana” ha affermato il
presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. “Gli agricoltori sono già impegnati a
fare la propria parte – ha sottolineato Moncalvo – per promuovere l'uso razionale
dell'acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l'innovazione con
colture meno idro-esigenti. Ma - ha concluso Moncalvo – non deve essere dimenticato che l’acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio
la sopravvivenza del territorio e la competitività dell’intero settore alimentare”.
(24 Lug - Red)

(© 9Colonne - citare la fonte)